Usa, la polizia sapeva che Robert Card avrebbe compiuto una strage

Ott 31, 2023 - 08:04
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Usa, la polizia sapeva che Robert Card avrebbe compiuto una strage

Sei settimane prima che di uccidere 18 persone a Lewiston, nel Maine, la polizia statale aveva ricevuto degli avvertimenti che Robert Card avrebbe compiuto una strage ma non è intervenuta. Lo rivela il New York Times, citando fonti delle forze dell'ordine.

L'allarme sul riservista era molto più esplicito di quanto i funzionari del Maine abbiano pubblicamente ammesso in seguito all'attacco di mercoledì scorso, la sparatoria di massa più letale quest'anno negli Stati Uniti. Secondo il New York Times, a settembre il dipartimento per i riservisti dell'esercito ha contattato l'ufficio dello sceriffo denunciando che il killer era in preda a delirio paranoici, in particolare che sosteneva di essere stato accusato dai suoi commilitoni di essere un pedofilo prendendo anche a pungi uno di loro.

L'esercito ha anche riferito allo sceriffo che Card era stato ricoverato in un ospedale psichiatrico di New York per due settimane a luglio. Non solo, il sergente dello sceriffo, Aaron Skolfield, era stato a casa del killer il 16 settembre cercando di mettersi in contatto con lui, ma nessuno si presentò alla porta nonostante fosse evidente che qualcuno era in casa.

Skolfield ha detto, inoltre, di aver contattato anche il fratello di Card, che gli aveva riferito che lui e suo padre stavano cercando di portare via le armi di suo fratello. Il sergente ha riferito di aver esortato Ryan Card a contattare il dipartimento dello sceriffo se avesse ritenuto che suo fratello avesse bisogno di "una valutazione".

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv