Salvo sorprese eclatanti, è più che probabile che il 2024 riproponga la sfida fra Joe Biden e Donald Trump, già andata in scena quattro anni fa. Nonostante i 91 capi di accusa mossi nei suoi confronti, l'ex presidente repubblicano sembra destinato a conquistare la nomination del GOP (Great Old Party, ndr). Ma non sono escluse novità dell’ultimo minuto, come qualche condanna o altri tipi di impedimenti lungo il commino (come anche la vittoria delle primarie da parte di uno dei suoi sfidanti).
Sulla corsa elettorale del magnate newyorkese pesano comunque vari procedimenti legali, fra i quali il possibile avvio il 4 marzo, alla vigilia del Super Tuesday, del processo per le interferenze sul voto del 2020.
Giò Barbera
Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti.
Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988.
Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv