Violenza sulle donne, Jo Squillo alle Vele portabandiera di una lunga battaglia arrivata ad Alassio

Giu 8, 2024 - 10:17
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Violenza sulle donne, Jo Squillo alle Vele portabandiera di una lunga battaglia arrivata ad Alassio

Combattere con iniziative ad hoc la violenza sulle donne. E’ la missione di “Walls of Dolls Liguria” che ieri sera è approdata alle Vele, il locale di Alassio che quest’anno è partner del Festival della Cultura Ligyes.

Obiettivo degli eventi coinvolgere associazioni e cittadini per sensibilizzare la popolazione mediante il linguaggio universale dell’arte, in tutte le sue forme che la violenza sulle donne va combattuta. E ieri sera alle Vele è stata Jo Squillo a spiegare l’importanza di questa “mission” insieme al questore di Savona Alessandra Simone, al sindaco Marco Melgrati, al consigliere alle Pari Opportunità Cinzia Salerno, alle donne di Fidapa Antonella Tosi e all’ex consigliera comunale Lucia Leone. Insieme a Francesca e Niccolò patron delle Vele hanno organizzato un evento memorabile. Presenti alla serata anche gli organizzatori dell’evento Barbara Bavastro e Cristina Zunino per Wall of Dolls.

Perché Jo Squillo madrina della serata? E’ sicuramente una delle cantanti più amate del panorama musicale italiano. È diventata particolarmente nota grazie al brano ‘Siamo donne’, presentato al Festival di Sanremo nel 1991, insieme a Sabrina Salerno. In un’intervista a “Il Messaggero”, aveva raccontato che dopo quella canzone aveva in mente un altro progetto, quello di fare una band femminile, ma il manager della showgirl all’epoca lo ha impedito.

“Lei ora lo ha cambiato, quindi prima o poi potremmo metterla su. Siamo molto amiche io e Sabrina“, aveva detto. Non esclude quindi la possibilità di poter dare vita insieme alla Salerno una band tutta al femminile. Anche se, prima ancora del successo, aveva già fatto parte di un gruppo in cui c’erano solo ragazze, la Kandeggina Gang. Jo Squillo si è sempre mostrata molto vicina alle donne, e nel corso della sua carriera ha portato avanti numerosi impegni per loro. E oggi porta avanti una battaglia molto importante in giro per l’Italia: la violenza sulle donne. Si tratta, per lei, di un tema delicato a cui ha voluto dare tutte le sue attenzioni. “Il fatto di non essere riuscite a fermarlo prima, la donna ha sempre la speranza di cambiare il proprio uomo. La denuncia purtroppo non è facile, se non ci fossero le associazioni che aiutano le donne, perché le istituzioni non fanno assolutamente nulla”. 

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv