Washington Post: Trump ha deciso di sospendere gli aiuti militari all’Ucraina

Mar 5, 2025 - 03:09
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Washington Post: Trump ha deciso di sospendere gli aiuti militari all’Ucraina

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, avrebbe deciso di sospendere tutte le prossime consegne di aiuti militari all’Ucraina. Lo hanno detto due funzionari anonimi al “Washington Post”, aggiungendo che la decisione sarebbe stata presa al termine della riunione convocata lunedì 3 marzo alla Casa Bianca sull’Ucraina, dopo lo scontro della settimana scorsa nello Studio Ovale tra Trump e il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky. Alla riunione hanno preso parte anche il segretario di Stato Usa, Marco Rubio; il vicepresidente J.D. Vance; il segretario alla Difesa, Pete Hegseth; la direttrice dell’intelligence nazionale, Tulsi Gabbard; e l’inviato per il Medio Oriente, Steve Witkoff.

“Il presidente ha detto chiaramente di essere concentrato sulla pace, e abbiamo bisogno che i nostri partner siano ugualmente impegnati a raggiungere questo obiettivo: sospenderemo e riesamineremo la nostra assistenza, per contribuire a una soluzione”, ha detto uno dei due funzionari al quotidiano statunitense. Le fonti hanno precisato che la decisione potrebbe essere annullata, se Zelensky “mostrerà uno sforzo in buona fede per partecipare ai colloqui di pace”.

La guerra in Ucraina deve finire presto, ha affermato ieri il presidente Usa. “Quello che voglio è che la guerra finisca e che le persone smettano di morire: non deve andare avanti per anni”, ha detto. Il presidente ucraino dovrebbe “mostrare più gratitudine” nei confronti degli Stati Uniti. “Il nostro Paese lo ha aiutato molto di più rispetto all’Europa, anche se avrebbe dovuto essere il contrario”, ha detto. Il presidente non crede che l’accordo sui minerali e le terre rare con l’Ucraina sia “morto”. Trump ha affermato che “si tratta di un ottimo accordo per noi: con i soldi che Biden ha inviato all’Ucraina avremmo potuto ricostruire la nostra intera Marina, e ora ci stiamo riprendendo i nostri soldi”.

La Russia vuole un accordo per porre fine alla guerra, così come “il popolo ucraino. Forse qualcuno non vuole un accordo, e quelle persone non dureranno a lungo e non saranno ascoltate a lungo”, ha detto.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv