Ad Assisi sempre più pellegrini 'a piedi'

Mar 4, 2025 - 05:19
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Ad Assisi sempre più pellegrini 'a piedi'

Continua a crescere ancora il turismo lento dei pellegrini che giungono ad Assisi, per visitare la Basilica di San Francesco e fare un’esperienza spirituale di fronte alle reliquie del Santo, come testimoniano le statistiche elaborate dalla Statio Peregrinorum. Tanti camminatori, italiani e stranieri, amanti del turismo sostenibile che sono arrivati a piedi o in bicicletta percorrendo i diversi itinerari francescani. Cresce la percentuale dei pellegrini compresi nelle fasce di età più giovani così come quella degli arrivi in gruppo. Le statistiche complete relative al 2024 raccolte ed elaborate dalla Statio Peregrinorum della Basilica di San Francesco sono state presentate questa mattina presso la Sala Stampa del Sacro Convento. Ai saluti del Custode del Sacro Convento, fra Marco Moroni, OFMConv, dell’assessore alle Politiche Turistiche e alla Promozione del Territorio del Comune di Assisi Fabrizio Leggio, del vescovo di Città di Castello e di Gubbio mons. Luciano Paolucci Bedini e della presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, sono seguiti gli interventi di Roberta Gallina e Samantha Cesaretti dell’Associazione Sentieri di felicità, di fra Jorge Fernández, OFMConv, e di fra Rafael Normando, OFMConv, coordinatori della Statio Peregrinorum. Il numero totale dei pellegrini segna un nuovo record: 4483 (4227 nel 2023). I dati raccontano un equilibrio tra uomini e donne (rispettivamente 49,4% e 50,06%) e un’ulteriore crescita degli arrivi in gruppo (38,5%, 34,2% nel 2023) rispetto a quelli in solitaria (61,5%, 65,8% nel 2023). Rimangono quasi invariate le modalità di percorrenza dei cammini: 96,9% a piedi, 2,9% in bicicletta. Gli italiani passano dal 51% del 2023 al 49,85% del 2024. Per quanto riguarda la provenienza dei pellegrini stranieri, l’11,95% arriva dalla Germania, il 5,62% dagli Stati Uniti e il 5,18% dalla Francia.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv