Amnesty condanna Usa sul cessate il fuoco a Gaza

Dic 9, 2023 - 19:28
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Amnesty condanna Usa sul cessate il fuoco a Gaza

"Col loro veto, gli Usa hanno mostrato uno spietato disprezzo per le sofferenze dei civili di fronte a uno sconvolgente numero di vittime, alla vasta distruzione e a una catastrofe umanitaria senza precedenti in corso nella Striscia di Gaza occupata". E' il commento di Agnés Callamard, segretaria generale di Amnesty International, al veto Usa alla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell'Onu per un immediato cessate il fuoco a Gaza e Israele. "Gli Usa- continua Callamard- hanno brandito il veto come un'arma contro il Consiglio di sicurezza, pregiudicando ulteriormente la sua credibilità e capacità di adempiere al mandato di mantenere la pace e la sicurezza internazionale. Non può esistere alcuna giustificazione per continuare a impedire un'azione concreta del Consiglio di sicurezza per fermare questo enorme bagno di sangue di civili. L'uso del veto è moralmente indifendibile. Gli Usa sono venuti meno al dovere di prevenire crimini atroci e sostenere il diritto internazionale. Oltre a impedire l'adozione di un cessate il fuoco che avrebbe posto fine alla sofferenza della popolazione civile di Gaza, contribuito al ritorno a casa degli ostaggi e calmato le tensioni che si stanno moltiplicando in quella regione, gli Usa stanno continuando a trasferire al governo di Israele munizioni che contribuiscono a decimare intere famiglie. Essendo l'unico stato che ha posto il veto, è evidente che gli Usa si stanno isolando da buona parte del mondo e da un'ampia porzione della loro stessa popolazione. Non aver compreso il significato storico del momento è la dimostrazione di una completa assenza di leadership globale. Gli Usa pretendono di essere campioni di un ordine basato sul rispetto delle norme internazionali ma i loro palesi doppi standard e il disprezzo per il diritto internazionale hanno ripercussioni che vanno ben oltre l'orribile catastrofe di Gaza, indebolendo il già fragile sistema internazionale per la protezione dei civili nei conflitti. Come movimento di oltre 10 milioni di persone, sollecitiamo tutti ad agire immediatamente e a premere sui rispettivi governi per ribadire che il diritto internazionale esiste per proteggere tutte le persone e porre fine a questa carneficina attraverso un duraturo cessate il fuoco. Ripristinare l'umanità è un prerequisito per gettare le basi di un futuro imperniato sui diritti di tutte le persone, sulla fine dell'apartheid e sulla giustizia e la riparazione per le vittime".

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv