Ancora scene di guerriglia urbana nel centro di Tbilisi

Dic 5, 2024 - 00:43
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Ancora scene di guerriglia urbana nel centro di Tbilisi

Ancora scene di guerriglia urbana nel centro di Tbilisi, la capitale della Georgia. Sono proseguite, infatti, le manifestazioni antigovernative innescate dalla decisione di sospendere sino al 2028 tutti i negoziati necessari per portare avanti il percorso d’integrazione europea. Ieri sera, stando a quanto riferiscono i media georgiani e internazionali, i manifestanti riuniti nel centro della città erano ancora diverse migliaia, anche se apparentemente in calo rispetto ai giorni precedenti. Come nelle serate precedenti si è assistito al lancio di fuochi d’artificio e altri oggetti contro il Parlamento e le forze di polizia, mentre gli agenti hanno utilizzato cannoni d acqua e gas lacrimogeni per tentare di disperdere la folla. Alcuni manifestanti hanno tentato di scalare le mura del Parlamento ma sono stati fermati dai cannoni ad acqua utilizzati dalla polizia. La folla di manifestanti si è quindi spostata verso altri viali del centro di Tbilisi. Il ministero dell’Interno georgiano ha accusato i manifestanti di aver lanciato contro la polizia oggetti contundenti, fuochi d’artificio e oggetti infiammabili di vario tipo. Poche ore prima dell’inizio della manifestazione, il primo ministro Irakli Kobakhidze aveva accusato l’opposizione e le organizzazioni non governative di aver “orchestrato” gli scontri fra manifestanti e polizia. Kobakhidze, inoltre, ha lanciato un chiaro avvertimento affermando che coloro che stanno dietro le proteste non potranno sottrarsi alle loro responsabilità. Intervenuta come oramai da prassi sui suoi profili social, la presidente georgiana Salome Zurabishvili ha dichiarato che per la sesta nottata consecutiva in Georgia si è assistito a scene di violenza e repressione. “I manifestanti pacifici filoeuropei sono stati brutalmente dispersi dalle forze ‘Omon’ (la polizia politica sovietica) del Sogno georgiano. Gas lacrimogeni e idranti sono stati utilizzati in modo sproporzionato, così come gli arresti di massa e i maltrattamenti”, si legge sul profilo X di Zurabishvili. Leggi anche altre notizie su Nova News

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv