Attacco hacker, arriva la posizione ufficiale del Parlamento europeo

“In seguito all'identificazione di una violazione dei dati risalente all'inizio del 2024 su un'applicazione esterna, i servizi del Parlamento europeo hanno sospeso e riparato tale applicazione non appena è stata identificata la vulnerabilità”, è la risposta del Parlamento europeo in merito all’accesso illegale ai dati degli assistenti parlamentari. “Come richiesto, il Parlamento ha immediatamente interpellato il Garante europeo della protezione dei dati (GEPD) per notificare i potenziali rischi legati alla violazione. In linea con l'obbligo e il dovere di precauzione del Parlamento, tutti gli utenti attivi o passati potenzialmente interessati dalla violazione dei dati sono stati debitamente informati. Inoltre, a tutti gli utenti attivi e non attivi sono state fornite informazioni dettagliate il 22 maggio e per le persone colpite in passato o attualmente, sono state indicate le categorie di documenti a cui sembra si sia avuto accesso" si legge ancora nella nota. Il Parlamento europeo aggiunge che “è stata presentata una denuncia alle autorità nazionali competenti, le autorità di polizia del Lussemburgo a inizio maggio. Gli esperti di sicurezza informatica del Parlamento europeo e della Polizia lussemburghese continuano a svolgere analisi approfondite per chiarire tutte le circostanze della violazione”.