Attentato a Bruxelles - Confermati due morti ed un ferito grave
La polizia di Bruxelles ha chiesto di non diffondere sui social-network le immagini dell'attentato, mentre l'uomo ritenuto responsabile dell'atto sembra si stia dirigendo verso lo stadio in cui si gioca la partita tra Belgio e Svezia. L'individuo, che durante la sparatoria indossava un giaccone arancione fluorescente e un casco bianco, sembra abbia innanzitutto sparato diversi colpi in strada, per poi dirigersi verso l'atrio di un palazzo in cui diverse persone si erano rifugiate, sparando nuovamente contro una persona a terra. In un primo tempo sembrava che anche una terza persona fosse morta, il Portavoce della Procura federale ha invece affermato che la terza vittima sarebbe fuori pericolo.
In diversi video pubblicati sui social network, il sospettato si era dichiarato un jihadista, affermando di appartenere allo Stato Islamico. In uno di essi racconta: "Viviamo per la nostra religione, moriamo per la nostra religione, grazie a Dio", aggiungendo poi "Ho ucciso tre svedesi poco fa".
Il portavoce del centro nazionale di crisi, contattato dai colleghi del quotidiano Le Soir, ha dichiarato che l'istituzione era stata informata direttamente dalla zona di polizia di Bruxelles-Ixelles. "Stiamo monitorando la situazione. Per il momento, il caso è ancora monitorato dalla procura di Bruxelles", ha spiegato, confermando di aver allertato anche l'Ocam, l'organismo responsabile dell'analisi delle minacce.
Il Primo Ministro, il Ministro dell'Interno e il Ministro della Giustizia sono attualmente al centro di crisi per monitorare la situazione, mentre sono arrivati i messaggi di cordoglio dai responsabili delle istituzioni UE.
Qual è la tua reazione a questa notizia?