Biden e Macron annunceranno il cessate il fuoco tra Israele e il Libano

Nov 27, 2024 - 06:25
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Biden e Macron annunceranno il cessate il fuoco tra Israele e il Libano

Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, e il presidente francese, Emmanuel Macron, annunceranno la cessazione delle ostilità tra Libano e Israele per un periodo di 60 giorni. Lo riferisce il quotidiano panarabo con sede a Londra “Asharq al Awsat”, citando fonti ben informate. “Questo importante sviluppo arriva dopo che da Washington sono emersi segnali di cauto ottimismo, secondo cui la formula statunitense per la cessazione delle ostilità tra Libano e Israele per un periodo di 60 giorni potrebbe avere successo, basata sull’evacuazione da parte di Hezbollah dell’area compresa tra la linea blu e il fiume Litani in modo verificabile, in cambio del ritiro delle forze israeliane dalle aree occupate dall’inizio della limitata invasione terrestre del territorio libanese”, scrive il quotidiano. Secondo quanto riportato dal “New York Times”, le condizioni dell’accordo “includono una tregua di 60 giorni durante i quali le forze israeliane e i combattenti di Hezbollah si ritireranno dalle aree di confine, e l’esercito libanese e la forza di interposizione delle Nazioni Unite in Libano, Unifil, rafforzeranno la loro presenza nella zona cuscinetto”. Altre fonti citate da “Asharq al Awsat” riportano che “tutte le questioni sono state risolte per quanto riguarda la parte libanese, e restano questioni in sospeso da parte israeliana”. L’emittente libanese “Al Nashra”, vicina a Hezbollah, riferisce, invece, che la “decisione di fermare la guerra” tra Israele e il movimento sciita libanese Hezbollah “è stata finalmente approvata e l’attuazione dovrebbe essere annunciata molto presto”, probabilmente anche “entro poche ore”. Una fonte diplomatica occidentale ha dichiarato ad “Al Nashra” che “tutti gli ostacoli sono stati rimossi e che non c’è più alcuna giustificazione per ritardare l’annuncio” della cessazione delle ostilità. Fonti libanesi hanno dichiarato all’emittente “Al Hadath” che “la decisione sul cessate il fuoco è stata presa e si attende che venga annunciata. Gli statunitensi hanno informato i responsabili libanesi che l’annuncio della fine della guerra avverrà tra qualche ora”. All’indomani dell’attacco del movimento palestinese Hamas il 7 ottobre 2023, Hezbollah ha avviato il confronto con Israele. A fine dello scorso settembre, dopo undici mesi di scontri, le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno lanciato un’operazione di terra nel Libano meridionale. In precedenza, l’emittente israeliana “Channel 12” ha riferito che domani il Consiglio dei ministri israeliano si riunirà per discutere l’approvazione dell’accordo. Su X, il giornalista israeliano Barak Ravid riporta le dichiarazioni di un funzionario statunitense: “Pensiamo che ci sia un accordo. Siamo sulla linea del traguardo, ma non l’abbiamo ancora superata perché domani il governo israeliano dovrà approvare l’accordo e qualcosa può sempre andare storto”. La prova di qualsiasi cessate il fuoco con il movimento sciita libanese Hezbollah nel nord di Israele sarà nella sua applicazione, ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, durante un incontro con i membri del suo partito Nuova Speranza. Il capo della diplomazia ha precisato che sulla base di un potenziale accordo devono essere applicati due aspetti: impedire a Hezbollah di tornare nel Libano meridionale e impedire a Hezbollah di riarmarsi. “Una cosa deve essere chiara, e secondo me è chiara e concordata da tutte le parti del governo e da tutti i membri del governo”, ha detto Sa’ar. “Non permetteremo un ritorno al 6 ottobre. Qualsiasi violazione sarà trattata immediatamente”, ha chiarito.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv