Bimba investita all'asilo, attesa per la messa in prova della maestra

Ott 2, 2023 - 04:08
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Bimba investita all'asilo, attesa per la messa in prova  della maestra

Dopo il rinvio di settembre, in aula a Velletri si terrà la quindicesima udienza del processo di primo grado, sul caso della piccola Lavinia Montebove, investita nel 2018, quando aveva 16 mesi, mentre gattonava nel parcheggio dell'asilo nido La Fattoria di mamma Cocca. Da allora Lavinia, che oggi in ha sei anni, si trova in stato vegetativo.

Nel corso dell'udienza il giudice sarà chiamato a decidere sulla richiesta di messa alla prova anticipata della maestra Francesca Rocca, che nel processo è accusata di lesioni gravissime nei confronti di Lavinia e di abbandono di minore per gli altri bambini lasciati soli all'asilo dopo aver deciso di recarsi in ospedale con la bimba investita senza chiamare il 118. Se il giudice deciderà di accettare la richiesta della difesa dell'imputata, si arriverà all'estinzione del reato e non ci sarà una sentenza. Proprio per questo motivo domani mattina alle ore 12 davanti al tribunale - tutti in maglietta bianca - si terrà un presidio di solidarietà alla famiglia Montebove e alla piccola Lavinia. L'udienza è prevista dalle ore 13.

"Ancora una volta ribadiamo che il nostro desiderio non è quello di chiedere vendetta, ma una sentenza che faccia giustizia'', fa sapere l'organizzatrice della manifestazione, Erminia Marra. ''Giustizia vuol dire un giusto processo. Giustizia vuol dire avere una sentenza.
Giustizia vuol dire attribuire delle responsabilità per quanto di gravissimo è accaduto quel giorno. Lavinia vive da oltre 5 anni in stato vegetativo e purtroppo la sua è una condizione irreversibile. E' per questo che lei e la sua straordinaria famiglia debbono avere giustizia. Il nostro scopo - ha aggiunto Erminia Marra, chiamando all'appello chiunque voglia pacificamente unirsi - è solo quello di testimoniare che la comunità è con Lavinia, con Lara e con Massimo, costretti a dover subire l'atroce dolore di aver messo al mondo una figlia e dell'essersela ritrovata inerme''.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv