Caro voli, arriva la stretta del Governo
Con 155 voti a favore, 108 contrari e 2 astenuti, il decreto Asset incassa il placet della Camera. Il pacchetto normativo riceve l’ok definitivo, dando il via libera alla stretta sul caro voli, sebbene quest'ultima risulti ‘depotenziata’ rispetto alla bozza iniziale. Passato l'emendamento contenente l’eliminazione della voce sul tetto ai prezzi, la misura definisce il raggio di azione dell’Antitrust sul trasporto aereo, limita le attività di profilazione delle piattaforme di prenotazione dei voli e richiede maggior trasparenza alle autorità aeroportuali sui sussidi.
Nel dettaglio, il provvedimento affida all’Agcm un maggior potere istruttorio e sanzionatorio. Il Garante potrà attivarsi quando le condotte dei vettori porteranno a “a un prezzo di vendita del biglietto o dei servizi accessori, nell’ultima settimana antecedente il volo, superiore alla tariffa media del volo di oltre il 200%”.
Confermato il divieto all’utilizzo di procedure automatizzate di determinazione delle tariffe basate su attività di profilazione web dell’utente o sulla tipologia dei dispositivi elettronici utilizzati per le prenotazione.
“Che siamo sulla strada giusta - ha commentato all’Ansa Adolfo Urso, ministro delle Imprese e del Made in Italy - ce lo conferma l’Unione europea che proprio in queste ore ha deliberato in merito ai diritti del passeggero di avere un bagaglio a bordo adeguato e la stessa autorità della concorrenza e mercato che proprio l'altro giorno ha attivato un’altra procedura di accertamento nei confronti sempre di Ryanair, già sanzionata oltre 11 volte in pochi anni per aver violato le regole di mercato e aver violato i diritti di cittadini e utenti”.
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