Coldiretti: il caldo assedia l’Italia con i primi sei mesi del 2024 più bollenti di sempre

Lug 15, 2024 - 07:03
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Coldiretti: il caldo assedia l’Italia con i primi sei mesi del 2024 più bollenti di sempre

Il caldo di luglio assedia l’Italia in un 2024 che è stato sino ad oggi il più caldo mai registrato sul territorio nazionale con una temperatura di 1,47 gradi superiore alla media storica. E’ quanto emerge da una analisi Coldiretti su dati Isac Cnr relativa ai primi sei mesi dell’anno sul territorio nazionale, dove la colonnina di mercurio minaccia di superare i 40 gradi mettendo a rischio soprattutto le persone più fragili, con il bollino rosso in undici città. Analizzando i dati meteo territoriali – continua Coldiretti –, le temperature record si registrano soprattutto al Sud, con +,164 gradi rispetto alla media, poco sopra al Centro Italia (+1,63 gradi) mentre al Nord l’anomalia è più bassa +1,20 gradi, anche per effetto delle ondate di maltempo che dalla primavera hanno colpito le regioni settentrionali, causando gravi danni. Per fronteggiare le temperature record è importante seguire alcune regole di buon senso e – sottolinea la Coldiretti – ridurre al minimo le esposizioni ai raggi solari, specie nelle ore centrali della giornata, vestirsi con abiti leggeri chiari di cotone o in altre fibre naturali, fare docce tiepide, stare in luoghi ombreggiati, ma soprattutto difendersi con un’alimentazione con acqua e cibi rinfrescanti come frutta e verdura di stagione, ricche di potassio, calcio e ferro, indispensabili per rinvigorire l’organismo e reintegrare acqua e sali minerali persi con l’eccessiva sudorazione. Ma contro il caldo che assedia le città occorre anche potenziare la presenza di aree verdi con alberi, che agiscono da condizionatori naturali abbassando la temperatura fino a tre gradi in meno, secondo l’analisi di Coldiretti. Un’area verde di 1.500 metri quadrati, ad esempio, raffredda in media 1,5 gradi e propaga i suoi positivi effetti a decine di metri di distanza. Una opportunità che impone di affrontare il problema della ridotta disponibilità di spazi verdi nelle città – afferma Coldiretti – puntando su un grande piano di riqualificazione urbana di parchi e giardini che migliori la qualità dell’aria e della vita della popolazione dando una spinta all’economia e all’occupazione. In Italia ogni abitante dispone oggi di appena 32,8 metri quadrati di verde urbano, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat, con una situazione preoccupante per i grandi centri dove si va dagli 18,9 metri quadrati pro capite di Milano ai 17 di Roma, ai 13,6 di Napoli, dai 9,5 di Bari ai 12,1 metri quadrati di Palermo. Una “dotazione” che negli ultimi quindici anni ha subito minime variazioni, a fronte di anomalie climatiche in costante crescita.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv