Strage di via D’Amelio, quattro giorni per ricordare la tragedia
In occasione del 32esimo anniversario della strage di via D’Amelio il Movimento delle Agende Rosse, in collaborazione con la Casa di Paolo, AntimafiaDuemila, con il supporto della Aopcs e con il coordinamento della VM Agency Group di Vincenzo Montanelli, ha organizzato a Palermo quattro giornate che precederanno la commemorazione del 19 luglio, in programma quest’ultima, come di consueto, nella via dove ebbe luogo l’attentato nel quale persero la vita il magistrato Paolo Borsellino e i cinque agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Le iniziative, che vedranno coinvolte personalità del mondo della politica e dell’antimafia, sono state presentate oggi, nel corso di una conferenza stampa, presso la Casa di Paolo, via della Vetriera 57, a Palermo. Presentazioni di libri, proiezioni di film e dibattiti, si susseguiranno dal 16 al 19 luglio, tra la Casa di Paolo e via D’Amelio, e culmineranno nel momento di silenzio nel giorno in cui ricorre il 32esimo anniversario dell’attentato, nel luogo della strage. “Anche quest’anno – spiega Salvatore Borsellino, fratello di Paolo – come e ancor più degli altri anni, le manifestazioni per l’anniversario della strage di Via D’Amelio non saranno, come purtroppo ormai succede per il 23 maggio, una parata e un’occasione di passerelle per chi vuole fare passare queste stragi soltanto come stragi di mafia. Ma denunceranno i depistaggi e le falsificazioni che ancora, a più di 30 anni di distanza, allontanano la verità e la giustizia per quella che è stata invece una strage di Stato”. “Una buona parte degli eventi del programma si svolgeranno alla Casa di Paolo – spiega Roberta Gatani, della Casa di Paolo – luogo in cui giornalmente lavoriamo per dare ai bambini di questo quartiere gli strumenti necessari per diventare persone per bene, evitando che finiscano nella perversa spirale della criminalità. Dalle presentazioni dei libri di Gavazzeni e di Barattieri al nono compleanno della Casa di Paolo. Un momento, questo, di gioia in cui celebriamo l’ottimismo e la fiducia nella possibilità del cambiamento con i nostri bambini e con i tanti ospiti che ogni anno da tutte le parti di Italia giungono qui per condividere con noi questo anniversario. Alla festa parteciperanno Michelangelo Balistreri e il clown Corda, alias dott Giuseppe Orfeo, ex comandante della Stazione dei Carabinieri Palermo Olivuzza, oggi in pensione, che da anni avvicina col sorriso i bambini dei quartieri difficili alle divise. Sarà anche il momento per fare il punto della situazione delle attività alla Casa di Paolo ringraziando i volontari che si dedicano con passione a questo progetto e quanti, da tutta Italia lo sostengono con le loro donazioni, e il loro supporto, fondamentali considerato che alla Casa di Paolo non cerchiamo, chiediamo o accettiamo nessun aiuto da parte dello Stato, al quale continuiamo a chiedere ancora e finché sarà necessario la verità sulla strage di via D’Amelio, senza la quale non può esserci giustizia”.“Come ogni anno – afferma Rosaria Melilli, del Movimento Agende Rosse – le Agende Rosse di tutta Italia si ritroveranno sotto l’albero della Pace per chiedere verità e giustizia sulla strage di Via D’Amelio. Quest’anno il nostro pensiero è rivolto anche a Vincenzo Agostino, papà di Nino, morto il 22 Aprile di quest’anno senza sapere tutta la verità sulla morte di suo figlio e di sua nuora Ida Castelluccio, avvenuta il 5 Agosto 1989. Nella convinzione che un giorno sapremo la verità continueremo a lottare al fianco di Salvatore Borsellino e di tutti coloro che ancora non conoscono la Verità sulla morte dei loro cari”. Si inizierà il 16 luglio, alle 18, alla Casa di Paolo, in via Vetriera, con la presentazione del libro “La Furia Degli Uomini” di Ezio Gavazzeni (Ugo Mursia Editore), un volume che traccia uno spaccato che dall’omicidio Scopelliti, conduce al furto dell’agenda rossa di Paolo Borsellino. Mercoledì 17 luglio, invece, alle 16, è in programma il IX compleanno della Casa di Paolo. Il 18 luglio, alle 18, sempre alla Casa di Paolo, invece, verrà presentato il libro di Flavio Barattieri “Dialoghi con Lito, ‘Ndrangheta a Calabria – Lombardia” (edito da Terra Somnia). Dialogano con l’autore Brizio Montinaro e Aaron Pettinari. Il 19 luglio, in via D’Amelio, nel luogo dell’attentato, le iniziative avranno inizio alle 14.45, con l’evento “Noi sappiamo chi siete” nel corso del quale interverranno i familiari di diverse vittime di mafia. Alle 16.45, nel momento esatto in cui esplose la Fiat 126 rubata, contenente circa 90 chili di tritolo, verrà osservato, come da tradizione, un minuto di silenzio. Salvatore Borsellino, fratello del magistrato, leggerà la poesia “Giudice Paolo” di Marilena Monti. Alle 17. 30 il pomeriggio proseguirà con il dibattito “Dietro le stragi: verità nascoste, verità negate”. Previsti gli interventi di Salvatore Borsellino, Nino Di Matteo (magistrato), Saverio Lodato (giornalista e scrittore), Fabio Repici (avvocato familiari vittime di mafia), Roberto Scarpinato (ex magistrato, senatore), Aaron Pettinari (AntimafiaDuemila). Le attività del Movimento delle Agende Rosse verranno poi sospese per permettere alla fiaccolata, organizzata dal Forum 19 luglio e partita da piazza Vittorio Veneto, di arrivare fino all’albero della Pace di via D’Amelio. Poi riprenderanno, alle 21.30, con la proiezione del docufilm “Lo so chi siete” di Silvia Cossu, dedicato alla vita di Vincenzo Agostino, padre del poliziotto ucciso dalla mafia, insieme alla moglie incinta, l’8 agosto del 1989. “Con il direttore Giorgio Bongiovanni e la redazione di Antimafia Duemila come Salvatore Borsellino e le Agende Rosse siamo a chiedere verità e giustizia. Vogliamo sapere che fine ha fatto l’agenda rossa – spiega Aaron Pettinari, di AntimafiaDuemila – vogliamo sapere i nomi di quei mandanti e concorrenti esterni che hanno partecipato e ordinato la strage. Diciamo basta ai depistaggi che ancora oggi sono in corso che allontanano anziché avvicinare alla verità su quanto avvenuto con quelle stragi che hanno portato alla nascita della Seconda repubblica. Un impegno che deve essere di tutti e non dei soli familiari. Ed è importante che ad avere voce siano proprio quei magistrati, avvocati e giornalisti che hanno speso e spendono la propria vita con questo obiettivo”. “Da tanti anni partecipiamo agli eventi di via D’Amelio, assieme alle Agende Rosse e ad altre associazioni che hanno con noi in comune la ricerca e la pretesa, aggiungerei di verità e giustizia. Noi non amiamo le passerelle e le ostentazioni del dolore, a noi interessa difendere la memoria di chi in ogni tempo ha perso la vita al servizio delle gente – ha proseguito Luigi Lombardo del Siap – in tale ottica apriremo per il prossimo 18 luglio ad un numero ristretto di persone, le porte della Caserma Lungaro, proprio davanti alle scorte, in un momento di memoria comune. Il Siap non ha esitato a costituirsi parte civile in processi che vedevano indagati anche uomini appartenenti ad apparati dello stato. La verità e la giustizia sono un dovere morale di tutti”. “Noi ogni anno organizziamo la fiaccolata con partenza da piazza Vittorio Veneto fino all’albero in via D’Amelio, dove osserviamo un minuto di silenzio. Sarà una manifestazione partecipata da molti giovani e da numerose associazioni”, ha sottolineato Anna Laura Provenza del Forum 19 luglio.
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