Da Hamas via libera alla risoluzione Onu sul cessate il fuoco
Nelle ultime 24 ore, Hamas ha accolto con favore l’approvazione da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di una bozza di risoluzione presentata dagli Stati Uniti per chiedere un cessate il fuoco a Gaza, mentre il premier d’Israele, Benjamin Netanyahu, ha riaffermato il suo impegno per raggiungere una tregua con il movimento islamista palestinese nella Striscia. Ieri, il Consiglio di sicurezza ha approvato la risoluzione presentata dagli Usa per un cessate il fuoco a Gaza. Il testo, finalizzato dopo circa una settimana di trattative tra le delegazioni dei Paesi membri, è passato con 14 voti favorevoli e l’astensione della Russia. Da parte sua, Hamas ha affermato in un comunicato che la decisione sottolinea la necessità di un cessate il fuoco permanente, del ritiro completo delle forze israeliane da Gaza, dello scambio di ostaggi e prigionieri, del ritorno degli sfollati nelle loro aree di residenza e dell’arrivo degli aiuti necessari per la popolazione palestinese. “Noi del movimento Hamas confermiamo la continuazione del nostro impegno e della lotta con tutto il nostro popolo per ottenere i diritti nazionali, il primo dei quali è sconfiggere l’occupazione (Israele) e stabilire uno Stato palestinese indipendente e sovrano con Gerusalemme come capitale”, ha spiegato il gruppo islamista. Parlando alla stampa internazionale, un portavoce di Hamas ha dichiarato che il gruppo islamista accetta la risoluzione di cessate il fuoco votata ieri dal Consiglio di sicurezza ed è pronto a negoziarne i dettagli. Nel frattempo, il segretario di Stato statunitense, Antony Blinken, sta conducendo la sua ottava visita in Medio Oriente dall’attacco di Hamas contro lo Stato ebraico del 7 ottobre scorso e l’inizio delle operazioni militari israeliane a Gaza. Durante la sua visita in Israele, Blinken ha incontrato il presidente Isaac Herzog, il primo ministro Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant, l’ex membro del gabinetto di guerra Benny Gantz e il leader dell’opposizione israeliana, Yair Lapid. Stando a quanto riferito dall’emittente israeliana “Kan”, il segretario di Stato Usa ha dichiarato che, durante il loro incontro di ieri a Gerusalemme, Netanyahu ha “riaffermato il suo impegno” nei confronti della proposta di cessate il fuoco per la Striscia di Gaza. “Ho incontrato il primo ministro Netanyahu ieri sera ed egli ha riaffermato il suo impegno nei confronti della proposta”, ha affermato Blinken, secondo cui è un segnale “di speranza” il fatto che Hamas abbia accolto con favore l’approvazione della risoluzione da parte del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Nel corso dell’incontro con il premier Netanyahu, Blinken ha ribadito il “sostegno incrollabile” di Washington alla sicurezza di Israele. Il segretario ha poi aggiornato Netanyahu sul lavoro diplomatico che gli Usa stanno portando avanti per pianificare il periodo post-bellico a Gaza, sottolineando la necessità di “garantire pace, sicurezza e stabilità per israeliani e palestinesi”, ed evitare un’escalation regionale del conflitto. Dal canto suo, dopo l’approvazione del Consiglio di sicurezza della bozza di risoluzione presentata dagli Stati Uniti per il cessate il fuoco nell’exclave palestinese, l’ambasciatrice Linda Thomas-Greenfield, rappresentante permanente degli Usa all’Onu, ha affermato che i Paesi membri hanno votato per la pace. “Oggi abbiamo mandato un messaggio chiaro a Hamas: accettate questo accordo a cui Israele ha già acconsentito, e i combattimenti potrebbero fermarsi oggi”, ha detto la diplomatica statunitense, aggiungendo che gli Stati Uniti si adopereranno per garantire il rispetto dei termini della proposta da parte di Israele.
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