Dalla nave Mare Jonio sbarcati a Trapani 69 migranti
La nave Mare Jonio ha sbarcato nel porto di Trapani 69 migranti soccorsi nella serata di lunedì. Molti di loro, fa sapere l’ong Mediterranea saving humans, «riportano i segni delle torture subite nei campi di detenzione della Libia». Dopo averli fatti scendere a terra, però, il comandante e l’armatore della Mare Jonio sono stati convocati in capitaneria di porto dove gli sono stati notificati il fermo amministrativo della nave per 20 giorni e una sanzione che potrà arrivare a toccare i 10mila euro. Ma questa volta nessun membro della maggioranza o del governo commenta l’accaduto appoggiando la decisione di punire la nave Mare Jonio. C’è, anzi, un ostinato e inusuale silenzio, anche tra i leghisti. Le autorità italiane contestano all’ong di non aver seguito le norme del decreto Piantedosi. Il salvataggio - sostengono - sarebbe avvenuto in acque Sar libiche, sulle quali l’Italia non ha alcuna autorità: era quindi necessario che la nave contattasse il Centro di coordinamento libico per chiedere loro cosa fare e dove dirigersi.
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