Droghe: la via libera e Gruppo Abele, il 6 febbraio a Torino una giornata di dibattito su 'Fame chimica. Sostanze, contesti, politiche'

Feb 2, 2025 - 07:30
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Droghe: la via libera e Gruppo Abele, il 6 febbraio a Torino una giornata di dibattito su 'Fame chimica. Sostanze, contesti, politiche'

Dipendenza da cocaina e crack, diffusione di ketamina negli ambienti del divertimento, farmacodipendenze da Rivotril, Lyrica e benzodiazepine tra migranti e italiani: il consumo di sostanze è in continua trasformazione e riguarda fasce d’età, classi sociali e livelli di istruzione trasversali. In Italia, nel 2023 oltre 280mila adolescenti hanno usato psicofarmaci senza prescrizione medica. Negli ultimi due anni li ha usati oltre il 10% della popolazione studentesca, mentre oltre il 6% ha usato nuove sostanze psicoattive. Crescono anche stimolanti, cocaina e allucinogeni, mentre scendono i cannabinoidi (che comunque sono usati dal 22% del campione). Il consumo di cocaina e crack segnala un aumento significativo soprattutto tra le ragazze. Per queste ragioni lavialibera e Gruppo Abele, partendo dall’omonimo dossier pubblicato dalla rivista, organizzano a Torino “Fame chimica. Sostanze, contesti, politiche”, una giornata di dibattito con gli esperti degli enti che, sul campo tutti i giorni, osservano e conoscono le tante facce del fenomeno. Proposte alternative esistono: dagli interventi di riduzione del danno alla costruzione di percorsi territoriali che incrocino le nuove esigenze, con la ricostruzione di reti sociali e sanitarie più efficaci e integrate.
Tra le esperienze pilota figurano la creazione di nuovi servizi, come il Centro crisi del Gruppo Abele, il primo in Piemonte e tra i primi in Italia a occuparsi esclusivamente di dipendenza da crack e nuove droghe tra gli under 29, e la Rete Elide (Enti locali per una politica innovativa sulle droghe), unione dei principali comuni italiani nata allo scopo di favorire le sperimentazioni più avanzate in termini di regolazione sociale del fenomeno.
Il presidente del Gruppo Abele e di Libera, don Luigi Ciotti, ammonisce: “Si parla tanto di baby-gang, di spaccio nei quartieri, di popolo della notte o dei rave, ma sono parole spese più che altro a scopo propagandistico. A livello concreto, le risorse destinate alla prevenzione sono scomparse. E quelle per i servizi si riducono ogni giorno di più”.
Il convegno vedrà due momenti di dibattito. Il primo, a partire dalle 15, su “I nuovi consumi: crack, cocaina, farmaci e sintetiche”, con gli interventi di Nadia Gennari, Nicholas Medone, Silvia Giannone, Elisa Fornero, Valentina Mancuso, Mauro Melluso, Marco Foglino, Leopoldo Grosso.
Il secondo, a partire dalle 17, su “Le risposte del governo: dal decreto rave alle comunità svuota-carcere”, con gli interventi di Caterina Pozzi, Alessio Guidotti , Pino di Pino, Alfio Lucchini, Augusto Consoli, Susanna Ronconi, Jacopo Rosatelli, Ezio Farinetti. L’appuntamento in presenza è pubblico e gratuito. Sarà raggiungibile anche online al canale YouTube lavialibera.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv