Fiera del Libro di Francoforte al centro di una polemica per la premiazione di un'autrice palestinese

La Fiera del Libro di Francoforte, che inizia questa settimana, e' finita al centro di un'accesa polemica in seguito al rinvio della cerimonia di premiazione prevista per un'autrice palestinese, sullo sfondo della guerra tra Israele e Hamas.
Piu' di 600 persone del mondo della letteratura e dell'editoria hanno pubblicato una lettera aperta di protesta contro questa decisione che riguarda la scrittrice palestinese Adania Shibli.
Anche diversi gruppi editoriali arabi hanno annunciato che boicotteranno l'evento, che si svolgera' da mercoledi' a domenica.
Tra i firmatari della lettera ci sono il romanziere della Tanzania Abdulrazak Gurnah e la scrittrice polacca Olga Tokarczuk, entrambi vincitori del Premio Nobel per la letteratura, e altri scrittori tra cui il congolese Emmanuel Dongala e la canadese Naomi Klein. Gli organizzatori "chiudono lo spazio ad una voce palestinese", si legge nella lettera.
"La Fiera del Libro di Francoforte ha la responsabilita' di creare spazi in cui gli scrittori palestinesi possano condividere i loro pensieri, sentimenti e riflessioni sulla letteratura in questi tempi terribili e crudeli, senza chiuderli", aggiunge il testo.
L'associazione Litprom, che promuove gli autori stranieri in lingua tedesca e assegna un premio letterario, il "LiBeraturpreis", ha annunciato venerdi' che la vincitrice di quest'anno, Adania Shibli, non ricevera' il suo in fiera come inizialmente previsto.
Dopo l'attacco a sorpresa di Hamas contro Israele il 7 ottobre, il piu' sanguinoso nella storia dello Stato ebraico, l'associazione ha condannato questo atto "barbaro" e ha dichiarato che le voci israeliane sarebbero state messe in risalto durante la proiezione del libro. Ma ha anche deciso di non organizzare la cerimonia di quest'anno per il premio assegnato a Shibli "a causa della guerra iniziata da Hamas", mentre ha promesso di cercre "un formato e una cornice adeguati per l'evento in un secondo momento".
Shibli doveva ricevere il premio per il suo romanzo "A Minor Detail", che racconta uno stupro e un omicidio perpetrati dai soldati israeliani nel 1949. Tra i gruppi editoriali che hanno annunciato il boicottaggio della Fiera tedesca c'e' la Sharjah Book Authority, casa editrice degli Emirati Arabi Uniti, che ha affermato di voler difendere "il ruolo della cultura e dei libri nel favorire il dialogo e la comprensione tra i popoli.