Fmi. Debito Italia alto, continuerà ad aumentare. Necessari aggiustamenti fiscali graduali e sostenuti

Ott 25, 2024 - 02:25
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Fmi. Debito Italia alto, continuerà ad aumentare. Necessari aggiustamenti fiscali graduali e sostenuti

“Nelle nostre previsioni il livello del debito dell’Italia è alto, e si prevede che continui ad aumentare. Quindi nelle nostre previsioni non ci attendiamo” che il rapporto “debito-pil scenda ma anzi ci aspettiamo che aumenti. L’Italia è uno dei casi in cui diciamo” che sono necessari “aggiustamenti fiscali che iniziano adesso, che siano graduali e sostenuti. E’ importante graduali e sostenuti perché vogliamo un aggiustamento che continui a preservare la crescita economica”. Lo ha detto detto Davide Furceri, capo divisione del Dipartimento Affari Fiscali del Fondo Monetario Internazionale. “Nelle nostre previsioni il livello del debito dell’Italia è alto e si prevede che continui ad aumentare. Quindi nelle nostre previsioni non ci attendiamo” che il rapporto “debito-pil scenda, ma anzi ci aspettiamo che aumenti”, ha detto Davide Furceri, capo divisione del Dipartimento Affari Fiscali del Fondo. Secondo le stime degli esperti di Washington, il debito italiano salirà dal 136,9% di quest’anno al 138,5% del 2025, per poi accelerare ulteriormente al 140,2% nel 2026 e raggiungere il 142,3% nel 2029 (141,4% nel 2027 e 142,0% nel 2028). Il deficit nello stesso arco di tempo scenderà progressivamente, fino a raggiungere il 3,1% nel 2029. Né l’Italia né la Francia vedranno scendere il disavanzo sotto il 3% per il 2029. Parigi ha presentato delle idee di bilancio e delle “proposte che vanno nella giusta direzione, ma attendiamo maggiore chiarezza”, ha osservato Vitor Gaspar, responsabile del Dipartimento Affari Fiscali del Fondo.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv