Francia, Germania e Regno Unito chiedono il ripristino immediato di un cessate il fuoco a Gaza

Francia, Germania e Regno Unito hanno chiesto il ripristino immediato di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. In un comunicato congiunto, i ministri degli Esteri di Parigi, Berlino e Londra – Jean-Noel Barrot, Annalena Baerbock e David Lammy – hanno definito la ripresa degli attacchi israeliani nella Striscia “un drammatico passo indietro”. “Siamo sconvolti dalle vittime civili e chiediamo con urgenza un immediato ritorno al cessate il fuoco”, si legge. “Invitiamo tutte le parti a riprendere i negoziati per garantire che il cessate il fuoco venga attuato integralmente e diventi permanente. Ciò deve includere il rilascio da parte di Hamas degli ostaggi che ha crudelmente trattenuto e che continua a rifiutarsi di rilasciare”, prosegue il comunicato congiunto. “Tutti gli israeliani e i palestinesi hanno diritto alla pace e alla sicurezza. Invitiamo tutti coloro che hanno influenza su Hamas a usarla per garantire che non vi siano ulteriori attacchi contro Israele. Siamo chiari sul fatto che Hamas non deve più governare Gaza né rappresentare una minaccia per Israele”, affermato i capi delle diplomazie dei tre Paesi.
Tuttavia, “questo conflitto non può essere risolto con mezzi militari. Un ritorno ai combattimenti causerà solo la morte di più civili palestinesi e ostaggi israeliani. Un ulteriore spargimento di sangue non è nell’interesse di nessuno. Israele dovrebbe rispettare pienamente il diritto internazionale e consentire immediatamente il flusso di aiuti”, recita il testo. “I civili dovrebbero essere protetti e non essere tagliati fuori dagli aiuti o dall’assistenza essenziali. Invitiamo Israele a ripristinare l’accesso umanitario, compresi acqua ed elettricità, e a garantire l’accesso alle cure mediche e alle evacuazioni mediche temporanee in conformità con il diritto umanitario internazionale. Siamo profondamente scioccati dall’episodio mortale che ha colpito un edificio dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi e i progetti (Unops) a Gaza, in cui è morto un dipendente dell’Onu e ci sono stati molti feriti. Tra le vittime c’erano cittadini europei”, si legge. “Il personale delle Nazioni Unite e i suoi siti dovrebbero essere protetti e non essere mai un bersaglio. Deve essere condotta un’indagine completa su quanto accaduto. Un cessate il fuoco duraturo è l’unica via credibile verso una pace sostenibile, una soluzione a due stati e la ricostruzione di Gaza”, hanno concluso i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito.
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