Francia, Germania e Regno Unito chiedono il ripristino immediato di un cessate il fuoco a Gaza

Mar 23, 2025 - 05:39
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Francia, Germania e Regno Unito chiedono il ripristino immediato di un cessate il fuoco a Gaza

Francia, Germania e Regno Unito hanno chiesto il ripristino immediato di un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. In un comunicato congiunto, i ministri degli Esteri di Parigi, Berlino e Londra – Jean-Noel Barrot, Annalena Baerbock e David Lammy – hanno definito la ripresa degli attacchi israeliani nella Striscia “un drammatico passo indietro”. “Siamo sconvolti dalle vittime civili e chiediamo con urgenza un immediato ritorno al cessate il fuoco”, si legge. “Invitiamo tutte le parti a riprendere i negoziati per garantire che il cessate il fuoco venga attuato integralmente e diventi permanente. Ciò deve includere il rilascio da parte di Hamas degli ostaggi che ha crudelmente trattenuto e che continua a rifiutarsi di rilasciare”, prosegue il comunicato congiunto. “Tutti gli israeliani e i palestinesi hanno diritto alla pace e alla sicurezza. Invitiamo tutti coloro che hanno influenza su Hamas a usarla per garantire che non vi siano ulteriori attacchi contro Israele. Siamo chiari sul fatto che Hamas non deve più governare Gaza né rappresentare una minaccia per Israele”, affermato i capi delle diplomazie dei tre Paesi.

Tuttavia, “questo conflitto non può essere risolto con mezzi militari. Un ritorno ai combattimenti causerà solo la morte di più civili palestinesi e ostaggi israeliani. Un ulteriore spargimento di sangue non è nell’interesse di nessuno. Israele dovrebbe rispettare pienamente il diritto internazionale e consentire immediatamente il flusso di aiuti”, recita il testo. “I civili dovrebbero essere protetti e non essere tagliati fuori dagli aiuti o dall’assistenza essenziali. Invitiamo Israele a ripristinare l’accesso umanitario, compresi acqua ed elettricità, e a garantire l’accesso alle cure mediche e alle evacuazioni mediche temporanee in conformità con il diritto umanitario internazionale. Siamo profondamente scioccati dall’episodio mortale che ha colpito un edificio dell’Ufficio delle Nazioni Unite per i servizi e i progetti (Unops) a Gaza, in cui è morto un dipendente dell’Onu e ci sono stati molti feriti. Tra le vittime c’erano cittadini europei”, si legge. “Il personale delle Nazioni Unite e i suoi siti dovrebbero essere protetti e non essere mai un bersaglio. Deve essere condotta un’indagine completa su quanto accaduto. Un cessate il fuoco duraturo è l’unica via credibile verso una pace sostenibile, una soluzione a due stati e la ricostruzione di Gaza”, hanno concluso i ministri degli Esteri di Francia, Germania e Regno Unito.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv