Le autorità russe hanno arrestato una giornalista dell’emittente radiofonica sostenuta dagli Stati Uniti “Radio Free Europe” in quanto accusata di non essersi registrata come “agente straniero”. È stata la stessa “Radio Free Europe” a renderlo noto. Alsu Kurmasheva, di cittadinanza russa e statunitense, è il secondo giornalista statunitense detenuto in Russia quest’anno. Evan Gershkovich, corrispondente del “Wall Street Journal”, è stato arrestato lo scorso marzo con l’accusa di spionaggio, che ha sempre respinto.
L’agenzia di stampa russa “Tatar-Inform” ha riferito che Kurmasheva non si era registrata come “agente straniero” mentre raccoglieva informazioni sull’attività militare russa. Secondo “Radio Free Europe”, che ne ha chiesto il rilascio, la donna rischia fino a cinque anni di carcere.
Kurmasheva ha vissuto a Praga fino a maggio, quando si è recata in Russia a causa di una “emergenza familiare”, ha spiegato l’emittente. I suoi due passaporti le sono stati sequestrati il 2 giugno quando ha cercato di tornare a Praga ed è stata multata per non aver notificato alle autorità russe la sua cittadinanza statunitense. Kurmasheva stava aspettando che i suoi documenti venissero restituiti quando è stata arrestata con nuove accuse il 18 ottobre, riferisce “Radio Free Europe”. Secondo la legge russa, gli individui e le organizzazioni che ricevono finanziamenti dall’estero possono essere dichiarati agenti stranieri.