Gli Hezbollah ritirano i combattenti in prima linea nell’area di confine
Il movimento sciita filo-iraniano Hezbollah “ha pianificato un graduale cambio di strategia” nell’ambito degli scontri nel sud con le forze di Israele, con il “ritiro della maggior parte dei suoi combattenti in prima linea nell’area di confine”. È quanto riporta il quotidiano libanese “Addiyar”, citando una fonte anonima della resistenza islamica, secondo cui sono destinate a continuare a operare nella zona della frontiera meridionale solo le unità di ricognizione e di intelligence. Stando alla stessa fonte, Hezbollah ha deciso di fare maggiore affidamento sui droni, ritenuti in grado, per la loro velocità, di eludere i sistemi di difesa aerea israeliani, e sul lancio di missili a corto e medio raggio. Inoltre, il movimento attivo nel sud del Libano starebbe tentando di rafforzare la sua rete di agenti e informatori che presumibilmente operano oltre il confine, all’interno dello Stato di Israele.
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