Gli Usa rimuovono la comandante della base spaziale in Groenlandia: aveva criticato Vance

Gli Stati Uniti hanno annunciato la rimozione della comandante della Base spaziale di Pituffik, in Groenlandia, Susannah Meyers, a causa di una “perdita di fiducia nella sua capacità di leadership”, in seguito alla visita del vicepresidente James David Vance sull’isola semi-autonoma il mese scorso. Lo riferisce il Pentagono. “Azioni volte a minare la catena di comando o a sabotare l’agenda del presidente (Donald) Trump non saranno tollerate al dipartimento della Difesa”, ha dichiarato il portavoce capo del Pentagono, Sean Parnell, in una nota pubblicata su X, annunciando la rimozione di Meyers. Parnell ha incluso nel post un link a un articolo su “Military.com”, che riportava come, dopo la visita di Vance, Meyers avesse inviato un’email al personale della base criticando le dichiarazioni del vicepresidente. Secondo il sito, Meyers avrebbe scritto: “Non pretendo di comprendere la politica attuale, ma so che le preoccupazioni dell’amministrazione statunitense discusse dal vicepresidente Vance non riflettono la realtà della Base spaziale di Pituffik”. Il colonnello Shawn Lee ha assunto il comando al posto di Meyers, secondo un comunicato del Comando per le operazioni spaziali. La rimozione evidenzia i crescenti sforzi degli Stati Uniti per rafforzare il controllo sulla Groenlandia, che il presidente Donald Trump ha dichiarato di voler acquisire “in un modo o nell’altro”. Vance, durante la sua visita, ha sostenuto che la Groenlandia è vulnerabile e che gli Stati Uniti non hanno “altra opzione” se non aumentare la propria presenza sull’isola. Accompagnato dalla moglie Usha, Vance ha visitato a fine marzo la base di Pituffik, sulla costa nord-occidentale della Groenlandia. Usha Vance aveva inizialmente pianificato di partecipare a una corsa di slitte trainate da cani, ma le previste proteste hanno modificato il programma. Durante il viaggio, il vicepresidente ha pubblicamente sostenuto il controllo americano sulla Groenlandia, territorio semi-autonomo della Danimarca, dichiarando che l’isola sarebbe “più sicura sotto l’ombrello di sicurezza degli Stati Uniti rispetto a quello danese”. Trump, dal canto suo, ha ribadito il suo obiettivo di acquisire la Groenlandia, sottolineando che “non toglierà alcuna opzione dal tavolo”, inclusa la possibilità di un’azione militare, pur aggiungendo che esiste una “buona possibilità” che non sia necessario. Il presidente ha confermato di aver intrapreso “discussioni serie” riguardo a una potenziale annessione dell’isola.
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