Il British Museum ha recuperato 350 dei circa 2.000 reperti rubat
Il British Museum ha recuperato 350 dei circa 2.000 reperti rubati dalla sua enorme collezione negli ultimi anni e messi in vendita anche sul web limitando così le conseguenze dello scandalo che aveva colpito l'istituzione culturale del Regno Unito la scorsa estate. Lo ha dichiarato il presidente del museo londinese, l'ex cancelliere dello Scacchiere George Osborne, nel corso di una audizione davanti alla commissione parlamentare per la Cultura e i Media. "Siamo stati vittime di un'operazione condotta dall'interno", ha aggiunto Osborne, sottolineando che sono state prese una serie di misure per rafforzare la sicurezza del vasto patrimonio culturale. Fra queste un progetto per digitalizzare tutta la collezione del British, della durata di cinque anni, che fra l'altro renderà possibile l'accesso online a milioni di oggetti antichi.
Il mese scorso il museo aveva lanciato una pagina sul proprio sito dedicata all'operazione di recupero dei reperti rubati. Si tratta di monili in oro, gemme di pietre semipreziose e vetro, come anelli, orecchini, bracciali e collane, provenienti in gran parte dal dipartimento di antichità greche e romane. Lo scandalo aveva portato alle dimissioni del direttore del museo Hartwig Fischer e del suo vice, Jonathan Williams, al licenziamento del curatore senior Peter Higgs, e all'avvio di una indagine da parte di Scotland Yard.
Qual è la tua reazione a questa notizia?