Il Cremlino: Perseguire i nostri obiettivi in Ucraina con mezzi diplomatici al momento è impossibile
La Russia sta proseguendo l’operazione militare speciale in Ucraina perché perseguire i suoi obiettivi attraverso mezzi politici e diplomatici al momento è impossibile. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov.
Nella conversazione telefonica tra i presidenti di Russia e Stati Uniti, Vladimir Putin e Donald Trump, intercorsa ieri sera, Putin ha ribadito che Mosca “è interessata a raggiungere gli obiettivi dell’operazione militare speciale in Ucraina preferibilmente con mezzi politico-diplomatici”. Tuttavia, mentre questo continua a non essere possibile, continuiamo la nostra operazione militare speciale”, ha aggiunto Peskov.
Russia e Ucraina hanno compiuto un altro scambio di prigionieri, ha riferito il ministero della Difesa russo in una nota. “Il 4 luglio 2025, in conformità con gli accordi russo-ucraini raggiunti il 2 giugno 2025 a Istanbul, dal territorio controllato dal regime di Kiev è stato rimpatriato un altro gruppo di militari russi. In cambio è stato trasferito un gruppo di prigionieri di guerra delle Forze armate ucraine”, si legge nella nota. Il dicastero ha precisato che attualmente i militari russi si trovano in Bielorussia, dove stanno ricevendo assistenza psicologica e medica.
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