Il Papa: la guerra, orrore che offende Dio. Basta violenze in Ucraina e Medio Oriente
Un orrore, una sconfitta, un’offesa a Dio. È questo per il Papa la guerra, anzi, tutte le guerre che oggi lacerano la famiglia umana: quella in Ucraina, esacerbata dalle dure condizioni invernali; quella in Libano, da dove giungono spiragli di pace con il cessate il fuoco; quella a Gaza, dove la popolazione è “stremata”, e ora pure quella in Siria - ultimo tassello della “terza guerra mondiale a pezzi” - risprofondata in meno di cinque giorni nel caos con la presa di Aleppo da parte dei ribelli jihadisti e un numero già alto di morti e sfollati.
In questa prima domenica di Avvento, Francesco dedica ampio spazio dopo la preghiera mariana dell’Angelus ad elencare le situazioni di emergenza nel mondo. Con i pugni poggiati sul cornicione della finestra del Palazzo Apostolico, al microfono il Papa grida tutto il suo ripudio per i conflitti, di ogni tipo e natura, e le loro conseguenze.
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