Il Parlamento europeo è preoccupato per le lacune esistenti nel regime di sanzioni dell'UE

Nov 10, 2023 - 13:03
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Il Parlamento europeo è preoccupato per le lacune esistenti nel regime di sanzioni dell'UE

In una risoluzione non vincolante approvata ieri per alzata di mano durante la Minisessione del Parlamento europeo a Bruxelles, gli eurodeputati hanno espresso preoccupazione per le lacune esistenti nel regime di sanzioni dell'UE nei confronti della Russia, sottolineando la mancanza di un'applicazione adeguata delle sanzioni ed i tentativi di minare gli sforzi per indebolire l’economia russa, ostacolando la capacità del Paese di condurre una guerra. La risoluzione specifica che la Russia avrebbe la capacità di aggirare le sanzioni sui tetti ai prezzi del petrolio introdotte dai Paesi dell'UE e che le importazioni nell'UE di prodotti petroliferi realizzati con petrolio russo da paesi come l'India sono aumentate, creando essenzialmente una scappatoia per l’ingresso nell’UE per il petrolio del Cremlino. Il mercato dell'UE deve essere chiuso ai combustibili fossili russi ed i deputati chiedono all'UE e ai suoi Stati membri di rafforzare e centralizzare a livello dell'UE il controllo sull'attuazione delle sanzioni e di sviluppare un meccanismo per la prevenzione e il monitoraggio dell'elusione delle stesse. Il Parlamento auspica inoltre che l'UE proibisca le esportazioni di petrolio e GNL russi attraverso il territorio dell'UE e introduca limiti di prezzo e di volume alle importazioni nell’UE di fertilizzanti russi e bielorussi. L'UE dovrebbe infine trovare una soluzione giuridica che consenta la confisca dei beni russi congelati e il loro utilizzo per la ricostruzione dell'Ucraina.

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Filippo Giuffrida Ha cominciato la sua carriera giornalistica nel 1982, come giornalista presso Radio Riviera Tre. Dal 1989 collabora con Radio One e con l'agenzia stampa Hi News. Nel 1994 si è trasferito a Bruxelles come corrispondente per l'agenzia L’Altra News. Nel 2003 ha fondato l'agenzia stampa DSPRESS ed è stato nominato Redattore capo della rivista L'Incontro, nel 2010 ha assunto la direzione del periodico mensile La Lettre B. Direttore dell'Istituto Europeo di Studi Giuridici e di Comunicazione, dal febbraio 2019 è il corrispondente da Bruxelles dell'agenzia giornalistica 9 Colonne, diretta da Paolo Pagliaro. Membro fondatore di ITACA, è il direttore di RadioCom.tv, la prima web-radio in lingua italiana destinata alle comunità italiane all'estero, un progetto sostenuto dal Ministero degli Esteri. Nel 2013 ha vinto il Michel Vanderborght Award nella categoria giornalismo e nel 2020 ha vinto il Radnoty Award nella categoria giornalismo. È uno degli autori del libro "Lettere dall'Europa" e degli editorialisti del periodico quindicinale Patria Indipendente. Filippo Giuffrida è il pronipote dello scrittore e giornalista Leonida Rèpaci e del giornalista e politico Ottavio Pastore, che fu il primo direttore de l'Unità. Ex Presidente del Comitato Provinciale dell'ANPI del Belgio, è il Vicepresidente della FIR, Federazione Internazionale dei Resistenti.