Il valore del mercato delle droghe nell'UE superiore a 30 miliardi di euro all'anno
Pubblicato ieri il rapporto congiunto dell’agenzia europea sugli stupefacenti ed Europol, che stima il valore del mercato al dettaglio delle droghe nell'UE superiore a 30 miliardi di euro all'anno, rendendolo un'importante fonte di reddito per la criminalità organizzata. L'Europa occupa una posizione centrale nell'approvvigionamento e nel traffico di droga, come dimostrano la produzione su larga scala di cannabis e droghe sintetiche all'interno dell'UE e gli enormi volumi di cocaina che arrivano dall'America Latina. Il mercato della droga dell'UE si interseca anche con altre aree criminali, come il traffico di armi da fuoco e il riciclaggio di denaro. In alcuni Stati membri dell'UE si registrano attualmente livelli di violenza senza precedenti legati al mercato della droga, tra cui omicidi, torture, rapimenti e intimidazioni. Spesso ciò avviene tra reti criminali, ma anche persone innocenti ne sono vittime, aumentando la percezione di insicurezza pubblica. Il rapporto individua poi nella corruzione legata al mercato della droga una minaccia fondamentale all'UE, per il suo effetto corrosivo sul tessuto sociale, minando la governance, la sicurezza e lo Stato di diritto. Un'ulteriore preoccupazione è rappresentata dal fatto che le reti criminali che operano nel mercato della droga dell'UE sono altamente adattabili, innovative e resistenti alle crisi globali, all'instabilità e ai cambiamenti politici ed economici significativi. Esempi recenti di tali shock sono la pandemia COVID-19, la guerra della Russia contro l'Ucraina e l'ascesa al potere dei Talebani in Afghanistan
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