In Francia stop ad autobus e tram dopo le 21
Il presidente francese Emmanuel Macron ha denunciato “l’inaccettabile strumentalizzazione della morte di un adolescente” e ha annunciato l’adozione di “mezzi aggiuntivi” da parte del ministero dell’Interno, dopo tre notti di violenze scatenate della morte del 17enne Nahel, ucciso durante un controllo di polizia a Nanterre. Lo riporta la France presse. Macron ha lanciato anche un appello alla “responsabilità” dei genitori, precisando che “un terzo degli arrestati” per le violenze avvenute la scorsa notte, dopo la morte del 17enne Nahel martedì scorso a Nanterre, è composto da “giovani o anche giovanissimi”. “Invito tutti i genitori alla responsabilità. Il contesto che stiamo vivendo è frutto di gruppi organizzati ma anche di tanti giovani. Un terzo degli arrestati ieri sera sono giovani o anche giovanissimi. Mi appello alla responsabilità dei genitori. La Repubblica non intende sostituirli”, ha detto Macron al termine della riunione dell’Unità interministeriale di crisi. Inoltre, il presidente francese ha puntato i fari sulle piattaforme e i social network, che “svolgono un ruolo considerevole nei movimenti degli ultimi giorni”: “Abbiamo visto su diversi di essi, Snapchat, TikTok e diversi altri contemporaneamente, l’organizzazione di assembramenti violenti e una forma di mimetismo della violenza che, tra i più giovani, porta a una forma di uscita dalla realtà”. Macron ha affermato che i servizi statali chiederanno alle piattaforme citate di rimuovere “i contenuti più sensibili” e ha chiesto la loro “responsabilità”, nonché la loro collaborazione per risalire all’identità di coloro “che utilizzano questi social network per inneggiare al disordine o per esacerbare la violenza”.
Al termine della riunione dell’Unità di crisi interministeriale, il ministro dell’Interno francese, Gerald Darmanin, ha chiesto ai prefetti di adottare provvedimenti per fermare la circolazione di autobus e tram dopo le 21 su tutto il territorio francese. L’Unità di crisi interministeriale, presieduta da Emmanuel Macron, ha discusso delle violenze in atto nel paese dopo la morte del 17enne Nahel, ucciso martedì scorso a Nanterre durante un controllo di polizia.
La premier francese Elisabeth Borne ha annunciato il dispiegamento dei veicoli blindati della Gendarmeria per fronteggiare le violenze che negli ultimi tre giorni hanno investito diverse città della Francia, a seguito dalla morte del 17enne Nahel avvenuta a Nanterre durante un controllo di polizia. Verranno inoltre dispiegate “forze mobili aggiuntive”, ha detto Matignon alla France presse, aggiungendo che saranno anche cancellati “eventi su larga scala che mobilitano personale e che possono presentare rischi per l’ordine pubblico a seconda delle situazioni locali”.
Oggi, intanto sono previsti i funerali el 17enne. “Dobbiamo continuare a sostenere questa famiglia, questa mamma, che domani seppelliranno il loro figlio”: ha detto il sindaco di Nanterre, Patrick Jarry, presente oggi alla riunione dell’unità di crisi. Ai microfoni di BFMTV il primo cittadino ha detto di aver partecipato all’incontro per dire che “l’emozione e la rabbia provate per la morte di Nahel sono ancora molto forti e condivise dalla popolazione in tutta la sua diversità”. Al contempo, Jarry ha detto di voler esprimere “la tristezza e la desolazione provata dagli abitanti davanti alle violenze e l’urgenza di trovare un modo per uscire da questo ciclo di violenze”.
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