In Giappone si celebra Somin-sai, il festival della nudità

Feb 22, 2024 - 07:23
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In Giappone si celebra Somin-sai, il festival della nudità

Tetragoni al freddo, nudi con un pudico perizoma a coprire le pudenda come ogni anno, i concorrenti del Somin-sai, il festival della nudità che in Giappone si tiene in occasione del capodanno lunare, si sono contesi i sacchi di iuta di riso portafortuna presso il tempio buddista Kokusekiji nella prefettura giapponese di Iwate. L’evento si tiene, secondo la tradizione, da oltre mille anni. Ma il suo futuro ormai è segnato: gli organizzatori hanno ammesso in un post online di avere difficoltà a trovare un numero sufficiente di partecipanti giovani, quindi quella che si è tenuta sabato è l’ultima competizione. “Per quanto riguarda il Somin-sai dal prossimo anno , è stato deciso di non procedere con il festival. Questa decisione è dovuta all’invecchiamento delle persone coinvolte nel festival e alla carenza di successori. Sebbene siano stati fatti sforzi per continuare il festival al meglio delle nostre capacità, al fine di evitare cancellazioni o interruzioni dell’ultimo minuto in futuro, è stata presa la decisione di annullare il festival stesso”, ha scritto Daigo Fujinami, capo sacerdote del tempio Kokusekiji, sul sito web del santuario. Il Giappone sta vivendo una pesante crisi di invecchiamentio della popolazione, con un tasso di fertilità sceso a 1,3 figli per donna, mentre per mantenere una popolazione stabile è necessario che questo parametro sia di almeno 2. Da più di dieci anni ormai le morti annuali superano le nascite. Il festival Somin-sai era uno dei tre principali festival dell’uomo nudo (“Hadaka Matsuri”) che si tenevano nel paese. Un appuntamento nel settimo o ottavo giorno del Capodanno lunare. I rituali dei tre Hadaka Matsuri variano, ma tutti condividono il fatto di essere di buon auspicio per un raccolto abbondante, prosperità, buona salute e fertilità. Il Somin-sai di quest’anno ha visto 270 di partecipanti, che hanno portato lanterne quadrate “kakuto” con iscrizioni portafortuna e hanno cantato “Jasso joyasa!” (“Male, sciò sciò”). Si sono inoltre bagnati nelle gelide acque del fiume Yamauchigawa in segno di purificazione e hanno pregato. Infine si è tenuta la corsa per il sacchetto di talismani, vinto dal 49enne residente locale Toshiaki Kikuchi. Gli altri due Hadaka Matsuri – quello del tempio Saidaiji di Okayama e quello del santuario Kuronuma di Fukushima – si dovrebbe tenere il prossimo anno.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv