Infranity: nel 2025 prosegue la crescita globale delle infrastrutture

Feb 11, 2025 - 00:09
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Infranity: nel 2025 prosegue la crescita globale delle infrastrutture

Le infrastrutture continuano a distinguersi come un’asset class resiliente e dinamica che può offrire opportunità concrete nel 2025. È quanto emerge da un’analisi di Patrick Liedtke, Chief Client Officer & Chief Economist di Infranity (parte di Generali Investments). Il mercato del debito infrastrutturale – aggiunge – ha dimostrato una notevole resilienza, con investimenti annuali che superano i 350 miliardi di euro negli ultimi anni, una tendenza che si prevede continuerà. L’Europa, in particolare, continua a proporre un’offerta massiccia e rendimenti attraenti, guidati da ambiziosi obiettivi di transizione energetica e digitalizzazione. Queste tendenze sono in gran parte alimentate da attori di medie dimensioni, spesso sostenuti da private equity, che mostrano un forte interessamento al prestito attraverso la struttura del capitale nonostante i tassi di interesse più elevati. La natura a tasso variabile di gran parte del debito infrastrutturale, unita a flussi di cassa contrattuali stabili, supporta la stabilità delle valutazioni. Per questi motivi, crediamo che le infrastrutture rimangano una asset class difensiva in un clima economico volatile. Le opportunità di rendimento all’interno del mercato del debito sono destinate a crescere, con un notevole aumento dell’interesse per il debito infrastrutturale con rating Ba e B, offrendo un premio di 200-400 punti base rispetto alle obbligazioni societarie.

Per i finanziatori – sottolinea Liedtke – l’attività di rifinanziamento nel 2025 sarà particolarmente significativa, poiché le transazioni chiuse tra il 2020 e il 2022 maturano o subiscono aumenti dei margini. Questa dinamica creerà opportunità per rafforzare profili di credito di successo, in particolare nel mercato medio, dove ruoli bilaterali o di lead nella strutturazione delle transazioni possono generare rendimenti interessanti aggiustati per il rischio. Queste dinamiche garantiscono che gli spread e i premi di illiquidità rimangano elevati, con transazioni di alta qualità che continuano a offrire un valore significativo. Sul fronte equity nelle infrastrutture, il 2025 segna un potenziale punto di svolta dopo un periodo difficile per la raccolta fondi. I volumi di raccolta fondi nel 2023 hanno toccato il minimo quinquennale e il 2024 ha mostrato solo un modesto miglioramento. Nonostante queste difficoltà, il riprezzare gli asset, con tassi di sconto aumentati di 100-250 punti base, ha creato un ambiente favorevole per i fondi con ‘dry powder’ pronti a essere impiegati. Gli asset di mercato medio, che offrono meno concorrenza e un valore migliore rispetto ai progetti su larga scala, rimangono particolarmente attraenti. Gli investitori – conclude – stanno sempre più favorendo gli asset core+, inclusi le piatteforme di sviluppo, che forniscono una forte protezione al ribasso attraverso salvaguardie contrattuali, flussi di cassa stabili e team di gestione robusti.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv