Iran, il ministro degli Esteri: 'Esamineremo le minacce e le opportunità della lettera di Trump'

L’Iran esaminerà “sia le minacce che le opportunità” contenute nella lettera inviata dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump alla guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, per raggiungere un nuovo accordo sul nucleare. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, citato dall’agenzia di stampa “Fars”. Secondo quanto riferito da fonti anonime al portale di informazione statunitense “Axios”, Trump avrebbe dato all’Iran “una scadenza di due mesi” per raggiungere l’accordo. Trump ha fatto sapere di avere inviato la lettera in un’intervista all’emittente “Fox News” due settimane fa.
“Non possiamo lasciare che l’Iran sviluppi un’arma nucleare: qualcosa dovrà accadere molto presto”, ha detto il presidente Usa pochi giorni dopo. La lettera sarebbe stata consegnata al presidente emiratino Mohammed bin Zayed Al Nahyan dall’inviato statunitense Steve Witkoff, durante un incontro avvenuto ad Abu Dhabi. L’inviato emiratino Anwar Gargash si sarebbe poi recato a Teheran, consegnando il documento al ministro degli Esteri Abbas Araghchi. Secondo le fonti, i toni utilizzati da Trump nella lettera sarebbero “duri”. Il presidente Usa avrebbe proposto l’avvio di negoziati per un nuovo accordo sul nucleare, avvertendo però le autorità di Teheran in merito a possibili “conseguenze” in caso di rifiuto a trattare e in mancanza di una interruzione del programma nucleare. Le autorità statunitensi avrebbero anche informato diversi alleati prima di inviare la lettera. Tra questi ci sarebbero Israele, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti.
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