L’Iraq cerca alternative al gas iraniano dopo la revoca dell’esenzione degli Usa

A seguito della decisione degli Stati Uniti di revocare l’esenzione concessa a Baghdad per importare gas dall’Iran, l’Iraq sta cercando altre modalità per ottenere il carburante necessario per far funzionare le sue centrali elettriche. Secondo una fonte del ministero dell’Elettricità iracheno citata dall’agenzia di stampa “Shafaq News”, l’Iraq sta attualmente negoziando con l’Algeria e il Qatar per importare gas naturale liquefatto (Gnl) nell’ambito di potenziali contratti a medio termine che potrebbero durare da tre a cinque anni.
L’Iraq prevede di utilizzare il gas associato entro tre anni, in seguito a una serie di progetti volti ad aumentare la produzione di gas del paese. Le centrali elettriche in tutto l’Iraq saranno quindi in grado di funzionare con il gas prodotto localmente. Per facilitare le importazioni di Gnl, l’Iraq sta ora sviluppando l’infrastruttura richiesta presso il porto di Khor al Zubair, nella provincia irachena meridionale di Bassora. Il processo di costruzione potrebbe richiedere circa quattro mesi.
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