Italia e Tunisia rafforzano la cooperazione interuniversitaria nel quadro del Piano Mattei

L’ambasciatore d’Italia in Tunisia, Alessandro Prunas, ha avuto “un proficuo incontro” con il ministro dell’Istruzione superiore e della Ricerca scientifica tunisino, Mondher Belaid. Al centro del colloquio il rafforzamento della cooperazione interuniversitaria, programmi comuni di ricerca e innovazione: tutti settori chiave del partenariato italo-tunisino nel quadro del Piano Mattei. Prunas e Belaid hanno espresso apprezzamento per l’eccellente livello di partenariato tra Tunisia e Italia, sottolineando l’efficacia del memorandum di cooperazione siglato ad aprile 2024. In attuazione di tale accordo, nelle prossime settimane verrà pubblicato un bando congiunto per finanziare progetti di ricerca e innovazione tunisino-italiani, anticipa il ministero dell’Istruzione superiore tunisino in un comunicato stampa. Durante l’incontro, sono stati affrontati diversi temi di interesse comune, tra cui la ricerca scientifica e l’innovazione nel campo delle energie rinnovabili e dello sviluppo sostenibile, il rafforzamento della cooperazione nelle tecnologie spaziali, l’incremento della mobilità dei giovani ricercatori e la doppia supervisione delle tesi di dottorato, prosegue la stessa fonte. Le due delegazioni hanno discusso dell’importanza di promuovere la condivisione delle competenze e hanno esaminato i progressi nella definizione di un quadro per il riconoscimento reciproco dei titoli accademici tra i due paesi. Un’iniziativa che è stata già al vaglio di un bilaterale in video conferenza tra la ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini e Belaid, lo scorso febbraio. I due ministri hanno poi firmato un memorandum d’intesa, lo scorso aprile, atto a rafforzare la cooperazione accademica e scientifica tra Italia e Tunisia, incoraggiando lo scambio di informazioni tra le istituzioni della formazione superiore e degli enti di ricerca, promuovendo l’insegnamento delle lingue, letterature, culture e storie di entrambi i Paesi, nonché facilitando l’accesso bidirezionale alle infrastrutture di ricerca. Il memorandum pone particolare enfasi alla mobilità tra studenti, ma non solo. Altri punti infatti sono dedicati anche allo scambio del personale tecnico-amministrativo con l’obiettivo di rafforzare le competenze in gestione delle risorse umane negli atenei tunisini. Un altro punto qualificante della cooperazione tra Tunisi e Roma è la promozione della collaborazione congiunta nei programmi multilaterali come Prima e Horizon Europe per implementare la capacità del Paese nordafricano di accedere ai finanziamenti dedicati alla ricerca. La Tunisia è tra i primi paesi al mondo per numero di borse di studio offerte dal ministero degli Esteri italiano. L’alta formazione rappresenta infatti un pilastro del Piano Mattei con l’obiettivo di fornire ai giovani africani gli strumenti per partecipare attivamente al progresso dei loro Paesi e alla crescita dei loro rapporti con il resto del mondo. In questo contesto, l’Università di Cartagine e l’Università di Bologna hanno recentemente siglato tre accordi di partenariato strategico, aprendo nuove opportunità per studenti, docenti e ricercatori. Gli accordi, firmati il 6 febbraio 2025 presso l’Università di Cartagine, a Tunisi, si concentrano su tre aree chiave. In primo luogo, è stata istituita la mobilità studentesca, che permetterà agli studenti di entrambe le università di partecipare a programmi di scambio accademico. Questa opportunità consentirà loro di vivere un’esperienza internazionale, arricchendo il loro percorso di studi e ampliando i loro orizzonti culturali. In secondo luogo, è stato siglato un accordo per lo scambio di docenti e ricercatori. Questa misura favorirà la collaborazione scientifica tra le due università, promuovendo la condivisione di competenze e la realizzazione di progetti di ricerca congiunti. Infine, è stata firmata una convenzione quadro che coinvolge tutte le istituzioni dell’Università di Cartagine.
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