Kenya: manifestanti danno alle fiamme il palazzo del municipio di Nairobi

Giu 26, 2024 - 05:04
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Kenya: manifestanti danno alle fiamme il palazzo del municipio di Nairobi

I manifestanti che protestano in Kenya contro l’aumento delle tasse hanno preso d’assalto anche il palazzo del municipio, dopo quella del parlamento. Lo riferiscono testimoni citati dal quotidiano “Daily Nation”, secondo cui l’edificio è in fiamme. Anche la sede del partito Alleanza democratica unita (Uda) del presidente William Ruto è stata data alle fiamme. Sulla rete circolano intanto video in cui compaiono i dimostranti smontare un supporto che espone le bandiere nel palazzo del Parlamento, fracassando i pali contro il pavimento. In un altro video si vede un manifestante che tenta di sfondare la porta del Senato. I vetri coprono il suolo e in sottofondo si sentono grida e fischi. Secondo fonti non ufficiali, finora negli scontri sono stati uccisi almeno 10 manifestanti, ma è probabile che il bilancio delle vittime aumenti sensibilmente poiché la polizia continua a reprimere i manifestanti dentro e fuori il parlamento. Almeno 45 feriti sono stati ricoverati al Kenyatta National Hospital di Nairobi, la principale struttura sanitaria della città, secondo quanto riferito dal profilo ufficiale X dell’ospedale. Nel frattempo i manifestanti che protestano in Kenya contro l’aumento delle tasse hanno preso d’assalto il palazzo del parlamento di Nairobi, danneggiandone una sezione da cui si è sollevato un enorme pennacchio di fumo. Lo riferiscono i media locali, secondo cui la polizia sta cercando di respingere i dimostranti che sono riusciti ad entrare nel complesso parlamentare. Secondo quanto emerge dalle immagini trasmesse in diretta dalle emittenti locali, centinaia di manifestanti sono entrati nel complesso dove ha sede il Parlamento e si possono vedere dense nubi di gas lacrimogeni inghiottire il palazzo mentre la polizia cerca di respingerli. Nelle proteste, secondo quanto denunciato dalla Commissione per i diritti umani del Kenya, quattro manifestanti sono stati colpiti da colpi d’arma da fuoco e uno di loro è stato ucciso, tuttavia l’emittente “Citizen Tv” parla di diversi manifestanti sono colpiti, mentre la “Cnn” riferisce che almeno due corpi giacciono a terra. La nuova ondata di poteste arriva dopo che il parlamento ha appena approvato – con 196 voti a favore e 105 contrari – il controverso disegno di legge finanziaria che aumenta alcune tasse. Secondo il quotidiano locale “Daily Nation”, le proteste sono in atto in circa 30 delle 47 contee del Paese. Prima delle nuove manifestazioni indette per oggi, avvocati e gruppi per i diritti umani hanno espresso preoccupazione per gli arresti arbitrari e le intimidazioni nei confronti degli attivisti durante le precedenti proteste. La mobilitazione è guidata dai giovani chiedono ai parlamentari di respingere la proposta di aumento delle tasse, contenuta nella legge di bilancio. Il governo, da parte sua, ha difeso le misure affermando che sono necessarie per finanziare i programmi di spesa e ridurre il peso del debito, tuttavia ha fatto marcia indietro su alcune delle misure più controverse, tra cui le tasse proposte sul pane, sull’olio da cucina e sulla proprietà dei veicoli a motore, tuttavia i manifestanti sostengono che ciò non basti e si mobilitano per il ritiro completo della legge. Ieri il presidente William Ruto si è detto pronto per “avere un dialogo” con i giovani che protestano. “Sono molto orgoglioso dei nostri giovani… si sono affermati in modo pacifico e voglio dire loro che discuteremo con loro”, ha detto Ruto. Una disposizione che è stata confermata anche in una nota ufficiale. “Converseremo con voi per identificare i vostri problemi e lavorare insieme come nazione”, ha assicurato Ruto in una dichiarazione condivisa su X dal portavoce presidenziale, Hussein Mohamed. Nelle manifestazioni tenute la scorsa settimana in diverse città del Kenya sono morte due persone e decine di altre sono rimaste ferite. Dopo l’ondata di proteste, il governo ha cancellato la maggior parte delle tasse che erano state inserite nella controversa proposta di legge finanziaria. La commissione Finanze del parlamento ha eliminato, in particolare, un’imposta del 16 per cento sul pane, nonché tasse più elevate sull’olio da cucina e sui servizi di moneta mobile. Il dietrofront è stato annunciato dal presidente della commissione, Kuria Kimani, in una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche il presidente William Ruto e altri deputati della coalizione di governo. In quest’occasione, il membri della commissione hanno specificato di aver deciso di abbandonare le proposte di tasse aggiuntive per proteggere i cittadini dall’aumento del costo della vita. Fra le proposte di tasse eliminate dal disegno di legge ci sono anche quella sui veicoli a motore, che avrebbe avuto ricadute anche sul settore assicurativo, e un’ecotassa che mirava a prodotti con un impatto negativo sull’ambiente, come imballaggi, plastica e pneumatici. L’annuncio dei parlamentari è arrivato mentre, fuori dall’edificio, la polizia sparava gas lacrimogeni e utilizzava idranti per cercare di disperdere gruppi di manifestanti infuriati che protestavano nella capitale Nairobi. Da quando è entrato in carica, nel 2022, il presidente William Ruto ha introdotto in Kenya diverse tasse impopolari con l’obiettivo di eliminare il debito nazionale del Paese, pari a quasi 80 miliardi di dollari.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv