La Cina schiera la super portaerei Fujian, la prima dotata di catapulte elettromagnetiche
Una portaerei all’avanguardia che testimonia, fosse ancora necessario, la volontà della Cina di competere sul piano militare con potenze come gli Stati Uniti e la Russia. La Cina ha infatti ufficialmente messo in servizio la sua terza portaerei, la Fujian, durante una solenne cerimonia tenutasi mercoledì a Sanya, nella provincia di Hainan, alla presenza del presidente Xi Jinping. Lo hanno riferito venerdì i media di Stato, sottolineando che si tratta della nave da guerra più avanzata mai costruita dal paese e della prima dotata di catapulte elettromagnetiche, una tecnologia che fino a oggi solo gli Stati Uniti avevano impiegato. Con l'entrata in servizio della Fujian, la Cina diventa così la seconda nazione al mondo a operare una portaerei con sistemi di lancio elettromagnetico, segnando un salto di qualità nella modernizzazione della marina dell'Esercito popolare di liberazione. Durante la cerimonia, Xi ha ispezionato la nave, ascoltando i briefing dei comandanti sulle capacità operative e sull'utilizzo del nuovo sistema di catapulte. Secondo l'agenzia Xinhua, sarebbe stato lo stesso Xi a decidere in prima persona di adottare la tecnologia elettromagnetica per la Fujian. Il leader cinese ha poi visitato la torre di comando, il ponte di navigazione e il centro di controllo delle catapulte, dove ha azionato personalmente il pulsante di lancio per testare un carrello a vuoto sul ponte di volo, firmando infine il registro di bordo. Alla cerimonia erano presenti anche alti funzionari del Partito comunista e delle forze armate, tra cui il generale Zhang Shengmin, recentemente nominato vice presidente della Commissione militare centrale, il capo di gabinetto di Xi, Cai Qi, e il vicepremier Zhang Guoqing. La Fujian, contrassegnata dal numero di scafo 18, è stata varata nel giugno 2022 e ha completato le prove in mare in circa 40 mesi, un tempo considerato rapido per una nave di tale complessità. Con un dislocamento di oltre 80.000 tonnellate, è la più grande unità da guerra convenzionale al mondo. A differenza delle due portaerei precedenti, la Liaoning e la Shandong, dotate di trampolini di lancio, la nuova nave impiega catapulte che permettono decolli più rapidi e con carichi più pesanti, aumentando notevolmente l'autonomia e la capacità di combattimento dei velivoli. Il sistema elettromagnetico consente inoltre un ritmo di decollo più elevato e un impiego ottimizzato delle risorse aeree. Si tratta della stessa tecnologia utilizzata sulla portaerei statunitense USS Gerald R. Ford, anche se il presidente Donald Trump ha recentemente dichiarato di voler tornare al più tradizionale sistema a vapore, giudicando quello elettromagnetico troppo costoso e difficile da mantenere. Secondo le immagini diffuse da Cctv, sulla Fujian sono stati imbarcati i nuovi velivoli da combattimento stealth J-35, la versione aggiornata del caccia imbarcato J-15T e l'aereo radar KJ-600, progettato per fornire allerta precoce e coordinamento operativo. Le prove di lancio e di atterraggio assistito di questi velivoli, completate a settembre, hanno segnato una nuova tappa nella piena operatività del gruppo aereo imbarcato. La portaerei è in grado di integrare a bordo sia aerei a decollo convenzionale sia elicotteri antisommergibile Z-20F, che secondo gli analisti garantiranno un ampliamento significativo del raggio di sorveglianza e capacità di difesa. Per la marina cinese, l'entrata in servizio della Fujian è solo l'inizio di una nuova fase. Dopo la formazione dell'equipaggio e l'addestramento congiunto con le altre due portaerei, la nave dovrebbe diventare il fulcro della futura flotta oceanica dell'Esercito popolare di liberazione. Fonti di intelligence occidentali stimano che Pechino possa arrivare ad avere fino a sei portaerei operative entro il 2035, anche se il governo cinese non ha mai confermato ufficialmente tali piani. Le immagini satellitari indicano tuttavia che una quarta unità è già in costruzione.
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