La tregua tra Israele e Hamas è entrata nel suo ultimo giorno

Nov 27, 2023 - 16:35
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La tregua tra Israele e Hamas è entrata nel suo ultimo giorno

La tregua tra Israele e Hamas è entrata nel suo ultimo giorno e i negoziati fervono per estendere l'accordo che ha consentito il rilascio di ostaggi e prigionieri e l'ingresso di aiuti nella Striscia di Gaza. Il movimento islamista palestinese ha dichiarato in un comunicato che intende "prolungare la tregua oltre questi quattro giorni" con l'obiettivo di "aumentare il numero dei prigionieri rilasciati" come previsto dall'accordo. Una fonte vicina ad Hamas ha detto alla France Presse che l'organizzazione ha "informato i mediatori" che sono favorevoli ad una proroga di "da due a quattro giorni". Un portavoce del governo israeliano ha fatto sapere che il numero totale degli ostaggi ancora detenuti a Gaza ammonta a 184, inclusi 14 stranieri e 80 israeliani con doppia nazionalità. Lo riporta il Guardian. Sia Israele che Hamas hanno sollevato dubbi sugli elenchi forniti per i potenziali rilasci di oggi, ultimo giorno della tregua concordata tra le due parti. Secondo l'agenzia Reuters, "il Qatar sta lavorando con entrambe le parti per risolverlo ed evitare ritardi". L'accordo, negoziato dal Qatar con il sostegno di Stati Uniti ed Egitto e in vigore dall'inizio di venerdì, prevede quattro giorni di tregua, l'accesso degli aiuti umanitari a Gaza, il rilascio di 50 ostaggi degli oltre 200 detenuti a Gaza e la liberazione di 150 prigionieri palestinesi provenienti dalle carceri israeliane. Da venerdì, in base a questo accordo, sono stati rilasciati 39 ostaggi palestinesi e 117 prigionieri. Altri 24 ostaggi, per lo più thailandesi che lavoravano in Israele, sono stati rilasciati al di fuori dell'accordo. Una clausola consente di estendere l'intesa al rilascio di una dozzina di ostaggi al giorno in cambio di trenta detenuti palestinesi. Tra gli ostaggi liberati domenica c'era una bambina americana di quattro anni, Abigail, rimasta orfana nell'attacco dei militanti di Hamas contro Israele il 7 ottobre. Secondo un funzionario statunitense, sua madre è morta davanti ai suoi occhi e suo padre è stato ucciso mentre cercava di proteggerla. Abigail, che ha passato il suo quarto compleanno in prigionia, si è rifugiata nella casa di un vicino, da dove è stata rapita. "Ha subito un trauma terribile", ha detto il presidente americano Joe Biden, favorevole al prolungamento della tregua, "Il mio e il nostro obiettivo è garantire che questa pausa continui oltre lunedì in modo da poter vedere più ostaggi rilasciati e più aiuti umanitari".

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv