Lufthansa vuole il controllo Cosa rischiano i brand

Ago 28, 2025 - 00:32
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Lufthansa vuole il controllo Cosa rischiano i brand

La notizia è trapelata in Italia da poche ore e potrebbe avere, in futuro, ripercussioni pesanti anche sull’autonomia decisionale di Ita Airways. Secondo quanto riportato dal quotidiano tedesco Handelsblatt il Gruppo Lufthansa ha intenzione di trasformare profondamente, già a partire dal 2026, la propria struttura organizzativa con l’obiettivo di rafforzare le funzioni della sede centrale di Francoforte, aumentando considerevolmente il controllo su tutte le compagnie del gruppo.

In particolare Lufthansa Airlines, Swiss, Brussels Airlines e Austrian Airlines dovrebbero trasferire alla capogruppo funzioni chiave come la gestione dell’approvvigionamento, la pianificazione della rete e delle vendite. I marchi sarebbero quindi responsabili solo degli aspetti direttamente correlati all’esperienza dei passeggeri a bordo, come ad esempio il catering. A supervisionare hub aeroportuali, la tecnologia, risorse umane e finanza, quattro ‘Group Function Boards’, che sarebbero guidati da altrettanti membri del Group Executive Board, assistiti da un responsabile finanziario.

Secondo quanto riportato da borsaitaliana.it una decisione sulla distribuzione delle responsabilità tra i manager dovrebbe essere presa già a settembre. Un portavoce di Lufthansa si è limitato a confermare che il gruppo sta lavorando a livello internazionale per aumentare l’efficienza, la redditività e la soddisfazione dei clienti, ma un dato è certo: se la notizia fosse confermata questa mossa minerebbe definitivamente l’autonomia gestionale e operativa delle compagnie del gruppo, finendo inevitabilmente per coinvolgere anche Ita Airways.

Come è noto, infatti, Lufthansa ha finalizzato il 17 gennaio scorso l’acquisizione del 41% di Ita Airways, mentre il restante 51% fa capo al Mef. Il gruppo tedesco ha però la possibilità di acquisire altre quote entro il 2029 ed avere il controllo della compagnia italiana.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv