Lussemburgo, tolleranza contro l'accattonaggio
Il periodo di tolleranza rispetto l'accattonaggio, non a caso concesso in concomitanza con le festività natalizie, sta per finire. Con l'anno nuovo, esattamente a partire da metà gennaio, chiedere la carità per strada non solo sarà vietato ma anche severamente punito nella città di Lussemburgo. Capitale dell'omonimo Stato, il più piccolo e meno popoloso d'Europa, la città di Lussemburgo anche quest'anno, per reddito pro capite, risultava essere una delle più ricche (se non la più ricca) d'Europa. Il suo centro storico - un ordinato 'salotto' a cielo aperto, pulito e ben sorvegliato - ospita le sedi delle banche di tutto il mondo, presenti più o meno, a ogni incrocio. Tuttavia, proprio in Lussemburgo, secondo le statistiche, uno dei Paesi più sicuri al mondo, il problema dell'accattonaggio - a detta delle autorità locali - negli ultimi anni ha assunto "dimensioni preoccupanti". Il cosiddetto fenomeno dell'accattonaggio "organizzato", che prenderebbe di mira gli anziani, collegandosi alla realtà del crimine organizzato, è stato denunciato dalla potente Sindaca, Lydie Polfer (dal 2013 saldamente alla guida della città di Lussemburgo) già l'anno scorso quando, dopo esser stata vittima di un lancio sgradito per strada (una busta di pop-corn in faccia) definì i comportamenti degli accattoni "inaccettabili" lanciando anche l'allarme sui numeri di mendicanti "difficili da quantificare ma comunque in aumento" in certe zone della città. Dopo un dibattito politico acceso, all'inizio di dicembre, la città di Lussemburgo ha quindi dato il via libera al divieto di chiedere l'elemosina per strada e a partire dalla metà di gennaio per le persone sorprese a chiedere l'elemosina ai passanti nelle strade del centro ci sarà 'tolleranza zero': potrebbero dover pagare multe comprese tra i 25 e i 250 euro e potrebbero persino trascorrere alcuni giorni in carcere se non accetteranno le "misure di contenimento" imposte dagli agenti. La nuova legge rende illegale l'accattonaggio di qualsiasi tipo tra le 7:00 e le 22:00 nelle principali vie commerciali, nelle piazze e nei parchi della capitale del Granducato. Gli agenti di polizia avranno anche maggiori poteri per sgomberare gli spazi pubblici dai vagabondi. Saranno inoltre dotati di videocamere. Il giro di vite è stato motivato dalle autorità con l'obiettivo di migliorare la sicurezza pubblica negli spazi urbani più frequentati, ed eliminare il fastidio che i mendicanti aggressivi possono causare ai passanti e ai proprietari dei negozi. Il carcere "per diversi giorni" è previsto qualora il mendicante non possa pagare la multa o resista al pubblico ufficiale. La misura per "sloggiare i mendicanti" è stata vista da molti come un buon primo passo del nuovo governo, formatosi dopo le elezioni di due mesi fa. Le organizzazioni per i diritti umani e il terzo stato stanno al contrario sostenendo che il provvedimento cittadino è "disumano" oltre a essere "ridondante" (la legge nazionale punisce già l'accattonaggio aggressivo e quello organizzato).
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