Medioriente, tregua a Gaza per evitare l'escalation ma Hamas si defila

Ago 16, 2024 - 04:33
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Medioriente, tregua a Gaza per evitare l'escalation ma Hamas si defila

In visita a Beirut, l’inviato speciale degli Stati Uniti Amos Hochstein ha avvertito che «il tempo stringe per un cessate il fuoco a Gaza e un accordo per il rilascio degli ostaggi». L’accordo, a suo dire, potrebbe anche contribuire a porre fine ai 10 mesi di scontri transfrontalieri tra Israele e il gruppo terroristico Hezbollah. Incontrando i giornalisti, il rappresentante di Washington ha spiegato che lui e il presidente del parlamento Nabih Berri, alleato di Hezbollah, hanno discusso «dell’accordo quadro sul tavolo per un cessate il fuoco a Gaza, concordando sul fatto che non ci sia più tempo da perdere e che non ci siano più scuse valide da nessuna delle parti per ulteriori ritardi». Secondo Hochstein, «L’accordo aiuterebbe anche a consentire una risoluzione diplomatica qui in Libano e ciò impedirebbe lo scoppio di una guerra più ampia». Dunque, ha chiosato, «Dobbiamo sfruttare questa finestra per l’azione diplomatica e le soluzioni diplomatiche. Quel momento è adesso». Quando gli è stato chiesto se Israele e Hezbollah possano evitare una guerra, Hochstein ha risposto: «Spero di sì, credo di sì». La missione di Hochstein avviene un giorno prima della ripresa dei negoziati per il cessate il fuoco tra Hamas e Israele, con i massimi diplomatici impegnati a scongiurare una guerra totale dopo che l’Iran e Hezbollah hanno giurato vendetta per i recenti omicidi di alto profilo. Intanto un portavoce di Hamas ha dichiarato che l’organizzazione palestinese non prenderà parte al nuovo round di colloqui per il cessate il fuoco a Gaza previsto per il 15 agosto in Qatar, offuscando le speranze di una tregua negoziata che, tanto secondo il rappresentante americano Amos Hochstein che secondo alcune fonti iraniane, potrebbe impedire un attacco di Teheran allo Stato ebraico. «Hamas è impegnata a rispettare la proposta presentata il 2 luglio, che si basa sulla risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e sul discorso di Biden, e il movimento è pronto a iniziare immediatamente la discussione su un meccanismo per implementarla», ha detto un alto funzionario di Hamas, Sami Abu Zuhri. «Andare verso nuovi negoziati consente all’occupazione di imporre nuove condizioni e di utilizzare il labirinto dei negoziati per compiere altri massacri», ha aggiunto.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv