Migranti, la Tunisia ribadisce: 'La protezione delle frontiere non è un rifiuto dell’altro'

Dic 8, 2025 - 00:32
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Migranti, la Tunisia ribadisce: 'La protezione delle frontiere non è un rifiuto dell’altro'

La mobilitazione di “risorse umane e materiali per proteggere le frontiere non deve essere interpretata come un rifiuto dell’altro. La Tunisia rimarrà terra di incontro culturale, a condizione che siano rispettate le norme che regolano il soggiorno sul territorio nazionale”. Lo ha dichiarato, ieri, il ministro degli Esteri tunisino, Mohamed Ali Nafti, co-presiedendo a Ginevra una tavola rotonda ministeriale organizzata dall’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) sul tema “La migrazione in Africa a un bivio: dalla cooperazione alla ricerca di soluzioni”. Nel suo intervento, Nafti – che ha partecipato su invito della direttrice generale dell’Oim Amy Pope – ha ribadito “la posizione chiara e permanente della Tunisia, contraria all’idea di diventare Paese di transito o di insediamento per migranti irregolari”. Il titolare della diplomazia di Tunisi ha inoltre illustrato le misure adottate dalle autorità tunisine competenti per garantire “l’effettiva attuazione delle procedure di ritorno volontario, in stretto coordinamento con l’ufficio Oim di Tunisi”. In tale contesto, egli ha evidenziato “la necessità di migliorare l’efficacia di questo processo attraverso un migliore coordinamento regionale e internazionale volto a limitare ed eliminare progressivamente le reti di tratta di esseri umani”.

Mohamed Ali Nafti ha inoltre sottolineato “l’importanza del finanziamento di progetti di sviluppo a favore dei giovani rimpatriati nei Paesi d’origine, ritenendo che ciò permetterà di passare da una mobilità forzata a una mobilità concertata e di sostituire una logica di assistenza con una fondata sul partenariato, sullo scambio di competenze e sul trasferimento tecnologico, generando benefici reciproci”. A margine dell’evento, il ministro tunisino ha avuto un incontro con la direttrice generale dell’Oim, Amy Pope, e diversi responsabili dell’organizzazione. I colloqui – si apprende da una nota della diplomazia tunisina – hanno permesso di fare il punto sulla cooperazione in corso tra la Tunisia e l’Oim, e di esplorare modalità per accelerare i programmi di ritorno volontario dei migranti irregolari nei loro Paesi d’origine, sostenendoli allo stesso tempo nella creazione di progetti di sviluppo nelle rispettive comunità. Nafti ha infine incontrato l’omologo del Benin, il ministro Olushegun Adjabi Bakari. Secondo la stessa fonte, le due parti hanno elogiato la cooperazione economica e accademica bilaterale e hanno convenuto di lavorare a una preparazione ottimale del prossimo appuntamento congiunto, con l’obiettivo di rafforzare e ampliare ulteriormente il partenariato in essere.

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Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv