Ora si cerca di coniugare la dimensione penale e penitenziaria con la dimensione sociale

Apr 24, 2024 - 07:00
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Ora si cerca di coniugare la dimensione penale e penitenziaria con la dimensione sociale

“Lo strumento del lavoro, con caratteristiche di dignità professionale ed economica, è sicuramente centrale nella ridefinizione identitaria dei detenuti e può facilitare importanti cambiamenti comportamentali. Da solo, però, non basta per un pieno reinserimento sociale, che è l’obiettivo finale da perseguire. È necessario intervenire seguendo una ‘logica di rete’, in grado di coniugare la dimensione penale e penitenziaria con la dimensione sociale e che tenda, anche grazie alle forze del privato sociale e, quindi, del Terzo settore, a dare uno sviluppo esterno alla volontà dei detenuti di percorrere l’iter della riabilitazione”. Così Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore, intervenuta oggi al convegno sul tema della formazione e del lavoro in carcere dal titolo “Recidiva zero”, promosso dal CNEL con il Ministero della Giustizia. “Queste indicazioni – prosegue – sono in sinergia con le prospettive elaborate dalla Cassa delle Ammende, con la quale il Terzo settore porta avanti una stretta collaborazione, e che intende non fermarsi ai percorsi, per quanto fondamentali, di professionalizzazione dei detenuti”. “Il Forum Terzo Settore stesso è impegnato in questo senso e ne è dimostrazione la firma del protocollo d’intesa con il Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità per l’applicazione della messa alla prova, strumento cruciale del nuovo sistema Giustizia. Così come la recente stesura del ‘progetto inclusione’ per favorire il reinserimento di persone in esecuzione penale esterna con scarse opportunità abitative e finanziarie” conclude Pallucchi.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv