'Time to be' è il nuovo progetto di Roberto Cacciapaglia

Dic 31, 2024 - 06:45
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'Time to be' è il nuovo progetto di Roberto Cacciapaglia

Un’opera che segna una nuova direzione nella musica di Roberto Cacciapaglia pianista e compositore di fama internazionale, che è uscito con l’album “Time to Be” che mette al centro le emozioni più profonde. “Time to be è il tempo di essere. Oggi siamo molto indotti e abituati a volere, a fare, agire per ottenere. Invece “Time to be” è il tempo di essere, essere per evolvere, per conoscersi, per imparare, per fare esperienza”. Dopo aver lavorato per molti anni con grandi orchestre, il maestro ha scelto sonorità più intime. “Ho usato l’organico che spesso uso dal vivo, pianoforte, violoncello, violoncello elettrico, postazione elettronica. Solo alcuni bar, brani hanno l’orchestra e quindi è una formazione più microcosmica rispetto al macrocosmo della grande orchestra sinfonica. E’ più essenziale, quello che mi interessa è andare all’essenza della profondità”. L’album racchiude la sinergia tra tradizione e innovazione, tra suono acustico ed elettronica, tra emozione e spiritualità e i brani sono un invito a riflettere sul nostro essere, a ritrovare l’armonia e l’equilibrio in un mondo che spesso ci spinge alla distrazione e a fare senza sosta. “La mia musica non è mentale, passa per l’emozione e diciamo che è un album meditativo nel senso della consapevolezza di essere più svegli. Si rivolge a tante persone che sento e vedo in questo momento che dalla musica vogliono un ottenimento più profondo, l’intrattenimento è fantastico, io adoro la musica anche per divertimento, ma c’è anche un aspetto della musica che è molto importante e che ci può dare molto e che dobbiamo scoprire”. Roberto Cacciapaglia sarà in tour con Time to Be 2025 tra marzo e aprile in Italia poi andrà in Inghilterra. “Un pubblico che vuole una musica qualcosa di diverso, di più profondo, tutte le differenze, ma io parlo della Cina, dell’America, Russia, Turchia, appunto UK, si stemperano, sembra tutto lo stesso pubblico, un pubblico mondiale e che vuole una sola cosa e quindi molto più simile, molto più unito, d’altronde siamo tutti uno”.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv