Parigi, l’Opera dei Pupi al Teatro Siciliano dell’Ambasciata

Nov 12, 2025 - 00:50
 0  29
Parigi, l’Opera dei Pupi al Teatro Siciliano dell’Ambasciata

L’Opera dei Pupi è tornata a rivivere nel Teatro Siciliano dell’Ambasciata d’Italia a Parigi con lo spettacolo “L’arrivo di Angelica a Parigi”, messo in scena dalla celebre compagnia Figli d’Arte Cuticchio di Palermo. Promosso dall’Ambasciatrice Emanuela D’Alessandro in collaborazione col Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Antonio Calbi, l’evento ha permesso a numerose personalità del mondo politico, economico e culturale locale di scoprire e apprezzare l’Opera dei Pupi fra tradizione e innovazione, espressione artistica simbolo della Sicilia e della sua cultura popolare. La serata ha assunto un valore particolarmente evocativo: nello stesso Teatro Siciliano, il 7 febbraio 1967, Giacomo Cuticchio presentò per la prima volta a Parigi lo stesso spettacolo, assistito dal giovane figlio Mimmo, allora agli inizi del suo apprendistato artistico. Dopo quasi sessant’anni, è stato proprio Mimmo Cuticchio a riportarvi in scena quest’opera, affiancato dal figlio Giacomo, che porta il nome del nonno e prosegue con passione la tradizione familiare. 

Basato su uno degli episodi più suggestivi del poema rinascimentale “L’Orlando innamorato” di Matteo Maria Boiardo, lo spettacolo ha riproposto il linguaggio e le tecniche dell’antica tradizione dei pupari siciliani. La maestria scenica, la precisione dell’animazione e la forza narrativa hanno restituito intatti i valori simbolici e poetici che da secoli animano l’epopea cavalleresca, conquistando il pubblico francese con la qualità artistica e la forza espressiva della rappresentazione. Nel 2008 l’Opera dei Pupi è stata iscritta ufficialmente nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità dell’UNESCO, riconoscimento che ne sancisce il valore universale e la necessità della sua tutela e trasmissione alle future generazioni.  “L'Opera dei Pupi è un'arte vivente che coniuga, in ogni filo e in ogni gesto, inventiva, maestria artigianale e ispirazione epica proveniente dal Medioevo”, ha sottolineato l’Ambasciatrice Emanuela D’Alessandro, aggiungendo che “gli spettacoli illustrano i canti epici francesi, ma anche le eterne lotte per la libertà, l'amicizia e l'onore: sono questi valori, condivisi da entrambe le parti delle Alpi, che ritroviamo oggi sotto la guida dei nostri pupari siciliani.”

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Redazione Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore di Radiocom.tv