Per i francesi Confit di lumache di Borgogna e porcini in pasta sfoglia sarà un sogno

Dic 15, 2023 - 05:31
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Per i francesi Confit di lumache di Borgogna e porcini in pasta sfoglia sarà un sogno

Confit di lumache di Borgogna e porcini in pasta sfoglia. Da quasi due secoli è questo l'antipasto del tradizionale menù natalizio francese, un po' come il nostro cappone, un 'must' imprescindibile delle Feste. Ma per questo Natale 2023 moltissimi francesi dovranno rinunciarvi. Dopo gli allarmi ripetuti negli ultimi tre anni, il piatto piange per davvero visto che la prelibata lumaca è in via d'estinzione. A confermarlo, ha reso noto il canale Tf1, sono numeri impietosi: delle 25mila-30mila tonnellate circa di lumache mediamente consumate all'anno in Francia, solo mille tonnellate - briciole, insomma - provengono dal territorio nazionale. Dal 1800, le 'escargot' sono uno dei piatti gourmet emblema della gastronomia francese. Fino a qualche anno fa compariva anche nei menù delle brasserie più popolari. Oggi, tuttavia - avverte Tf1 - "dal nord al sud del Paese le lumache sono diventate un prodotto culinario extra lusso". In altre parole, lascia intendere l'emittente, il gasteropode terrestre e lacustre (in quest'ultima categoria rientrano anche le cozze di cui i francesi sono ghiottissimi) è stato vittima del suo successo a tavola. Ma anche, a detta degli allevatori, della raccolta intensiva e dell'uso dei pesticidi. Cosa resta allora della celeberrima "Escargots à la bourguignonne" (le lumache alla borgognona)? Soltanto la ricetta, denunciano sempre gli allevatori francesi, visto che oltre il 90% delle lumache oggi è raccolto in natura all'estero, in particolare in Romania e Turchia. In realtà resta - per fortuna ancora alla portata di tutti - anche la bella storia di questo storico piatto nato nel 1814, quando l'allora capo della diplomazia francese Talleyrand, volle stupire il suo commensale, l'imperatore russo Alessandro I, facendo servire a tavola la nuova ricetta - a base di aglio, prezzemolo e burro - dello chef Marie-Antoine Carême. A tutti quelli che non riusciranno a rinunciare alla tradizione gastronomica - siano francesi o turisti - non resterà che mettersi mano al portafogli: considerando l'inflazione corrente e il 'naturale' aumento dei prezzi per le feste (stando ai pronostici almeno il 10% in più per i cibi tradizionali), un piattino di lumache (al massimo sei) servito in un ristorante 'alla mano' (ovviamente non stellato) avrà un prezzo base di almeno 30-40 euro. Gli appassionati del genere sono avvertiti.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv