Piemonte: Unioncamere, esportazioni al -4,6 per cento nel primo semestre 2024

Sep 13, 2024 - 03:37
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Piemonte: Unioncamere, esportazioni al -4,6 per cento nel primo semestre 2024

Nel I semestre del 2024 le esportazioni del Piemonte hanno avuto un calo del 4,6 per cento. Lo certificano i dati di Unioncamere. Un dato peggiore rispetto alla media nazionale che è stata del -1,1 per cento. A soffrire maggiormente è stato il settore dei mezzi di trasporto con un netto -16,2 per cento. A pesare in particolare la vendita degli autoveicoli a -29,7 per cento. Francia e Germania si confermano i paesi principali delle vendite oltre confine, mentre gli Stati Uniti sono il mercato più rilevante di quelle extra-Europee. A livello territoriale sono Biella e Torino, rispettivamente a -14,2 per cento e -10,8 per cento, le due realtà che hanno sofferto maggiormente di questo calo. “Il dato sull’export Piemontese, che registra una flessione del -4,6 per cento nei primi sei mesi del 2024, ci impone una riflessione attenta e profonda. È evidente che il contesto economico internazionale stia mettendo a dura prova il nostro tessuto produttivo – ha affermato Gian Paolo Coscia, presidente di Unioncamere Piemonte -. Nonostante questo scenario sfavorevole, il Piemonte dimostra una certa resilienza, grazie alla buona performance dei settori alimentare e tessile. Questi comparti, storicamente legati al nostro territorio, confermano la loro vitalità e la capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato globale. È però necessario mettere in campo azioni immediate e coordinate per sostenere le imprese piemontesi, in particolare quelle più esposte alla crisi. In questo quadro, occorre sostenere l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese, investendo in ricerca e sviluppo, facilitando l’accesso al credito e promuovendo la formazione professionale, oltre che favorire l’internazionalizzazione, semplificando la burocrazia. Le Camere di commercio svolgono un ruolo cruciale in questo ambito, offrendo servizi di orientamento, formazione e assistenza alle imprese che intendono espandersi oltre i confini nazionali”, ha concluso Coscia.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv