L’Italia è un Paese sempre più vecchio e la classe medica non fa eccezione

Sep 14, 2024 - 05:55
 0  10
L’Italia è un Paese sempre più vecchio e la classe medica non fa eccezione

L’Italia è un Paese sempre più vecchio e la classe medica non fa eccezione, confermandosi la più anziana d’Europa. Questa è la fotografia scattata dall’ISTAT. Non solo dunque vi è una popolazione sempre più anziana, ma gli stessi medici sono prossimi al pensionamento, con il SSN che nell’arco di due o tre anni si appresta a vivere un ampio ricambio generazionale, dove è fondamentale un’adeguata formazione per le nuove leve, che vada oltre il percorso universitario. In questo contesto si colloca l’impegno della Società Italiana Geriatria Ospedale e Territorio – SIGOT, molto attiva con diverse iniziative. Come rilevano i dati ISTAT, negli ultimi vent’anni i residenti over 65 sono aumentati di oltre 3 milioni, arrivando a 14 milioni 358 mila (+5,1% rispetto al 2004); oltre la metà, 7 milioni 439 mila, ha almeno 75 anni. Allo stesso tempo, vi è anche l’invecchiamento del personale medico: i medici italiani sono i più anziani d’Europa. Secondo l’ISTAT, nel 2021 in Italia il 55% dei medici aveva almeno 55 anni, contro il 44,5% in Francia, il 44,1% in Germania e il 32,7% in Spagna. Inoltre, il numero di medici specialisti dipendenti del SSN è diminuito in valore assoluto, passando da circa 105mila unità nel 2012 a circa 102mila nel 2021. Tra i motivi della cessazione, nel 2021, il 20,9% è dovuto a collocamento a riposo per limiti di età e il 31,5% a dimissioni con diritto alla pensione.

Qual è la tua reazione a questa notizia?

like

dislike

love

funny

angry

sad

wow

Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv