Ranzo food experience: dalla trattoria Nadia trovi le vere lumache alla ranzese

Sep 16, 2024 - 01:35
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Ranzo food experience: dalla trattoria Nadia trovi le vere lumache alla ranzese

Nel cuore della Liguria, lontano dalle coste affollate, si trova Ranzo, un piccolo borgo che custodisce gelosamente le tradizioni enogastronomiche della regione. Qui, si può vivere un’autentica “Food & Wine experience ” un’occasione imperdibile per gli amanti della buona cucina e del buon vino.
Uno dei protagonisti indiscussi di questa esperienza è il Pigato di Ranzo, un vino bianco che si distingue per la sua eleganza e complessità. Quando questo vino si “sposa” con le lumache cucinate dalla cuoca Mirella della Trattoria Nadia di Costa Bacelega, il risultato è un’esperienza da gourmet che va oltre il semplice piacere del palato.
Le lumache alla ranzese, preparate alla maniera antica da Mirella Burcea, raccontano una storia di sapori autentici e di tradizioni contadine. Questo piatto, è un vero e proprio viaggio nel tempo. Le lumache vengono cucinate in umido, seguendo una ricetta tramandata da generazioni, che prevede un battuto di erbe aromatiche come timo, maggiorana, origano, rosmarino e alloro, insieme ad aglio di Vessalico, concentrato di pomodoro, sedano, carote e cipolla. Questi ingredienti vengono passati in padella e sfumati con il Pigato, creando un piatto che è una vera ghiottoneria.
La cucina di Mirella Burcea è un omaggio alla tradizione e alla sostenibilità. Le sue lumache raccontano di muretti a secco, di erbe spontanee, di capperi dell’orto e di un’agricoltura di sussistenza che ha fatto di questi territori gli ultimi baluardi della cucina contadina. Ogni boccone è un assaggio della Liguria più autentica, quella che si trova al di là del mare, tra le colline e i vigneti di Ranzo.
La Trattoria da Nadia è diventata un punto di riferimento per chi cerca un’esperienza culinaria autentica e indimenticabile. Le lumache alla ranzese, abbinate al Pigato di Ranzo, rappresentano il perfetto connubio tra tradizione e innovazione, un piatto che ha visto crescere la sua popolarità nel tempo e che continua a conquistare i palati di chiunque lo assaggi.

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv