Rientro a scuola posticipato a ottobre? Gli albergatori dicono sì:
Il ceto medio sta cambiando le proprie abitudini in fatto di vacanze, scegliendo sempre più settembre come mese ideale per staccare la spina. Con il sole ancora alto e caldo, meno caos e tariffe più convenienti, settembre si sta affermando come una vera e propria “altissima stagione” per il turismo. La tendenza, già emersa negli anni passati, è prevista in forte crescita per il 2024. Le località di mare, ma anche le campagne e le città d’arte, si preparano a ricevere un flusso significativo di turisti. “Se il cielo si ingrigisce, si può sempre abbandonare l’ombrellone per visitare un museo o fare una passeggiata”, afferma, in un’intervista a Il Tirreno, Francesco Tapinassi, direttore di Toscana Promozione, che sottolinea come il clima mite di settembre e ottobre possa favorire la stagione balneare. Molti turisti, sia italiani che europei, stanno cercando di evitare la settimana di Ferragosto, ormai diventata carissima. “I salari coprono sempre meno le spese e chi va a settembre si rende conto che si spende meno e si sta meglio”, aggiunge Tapinassi. Le tariffe medie per le prenotazioni online dal 20 agosto al 20 settembre si attestano a 164 euro, scendendo a 159 euro nel mese di settembre e a 139 euro sulla costa. Inoltre, i last minute stanno diventando sempre più popolari, con chi prenota all’ultimo momento che può risparmiare fino al 50% rispetto ad agosto, senza il rischio di trovare tutto occupato. “Negli ultimi anni, settembre va che è una meraviglia e il mare ne beneficia in modo preponderante”, conferma Alessandro Tortelli, direttore scientifico del Centro studi turistici di Firenze. Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, sottolinea l’importanza di recuperare le famiglie medie, che stanno soffrendo per il rincaro complessivo delle vacanze e della vita in generale. “Se il rientro delle scuole fosse spostato al primo ottobre, servirebbe a recuperare una bella fetta di presenze”, afferma, comprendendo le difficoltà dei genitori ma sostenendo la richiesta inoltrata al ministro Valditara. Fabrizio Lotti, vice presidente nazionale dei balneari di Confesercenti, condivide questa opinione, evidenziando che la voglia di mare è ancora forte, nonostante il maltempo di giugno. “La sensazione è che avremo tanti bagnanti perché abbiamo perso con il maltempo tutto giugno e c’è ancora voglia di mare”, afferma Lotti, che prevede tariffe più basse del 30% rispetto ad agosto, includendo nel prezzo anche servizi come sup e canoe. Infine, nonostante la crescente preferenza per le vacanze in Italia, molti stanno anche considerando viaggi all’estero, con Grecia, Spagna e crociere che risultano tra le scelte più popolari. Con il tutto esaurito per le offerte più allettanti, settembre si conferma un mese strategico per il turismo, capace di attrarre visitatori in cerca di relax e convenienza.
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