Ritrovati in Toscana reperti di un reliquiario oggetto di un furto di 100 anni fa

Sep 25, 2023 - 17:16
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Ritrovati in Toscana reperti di un reliquiario oggetto di un furto di 100 anni fa

Sono state rivenute a Lucignano (Arezzo) alcune importanti porzioni del cosiddetto 'Albero d'oro di Lucignano', il reliquiario considerato tra i capolavori assoluti dell'arte orafa italiana.

A oltre cento anni dal furto del 1914, il recupero di alcuni elementi dati per perduti è stato reso possibile grazie alla collaborazione del Nucleo carabinieri per la tutela dei beni culturali di Firenze.   Il comandante del nucleo Tpc, Claudio Mauti, ha spiegato che "ad essere rinvenute sono state quattro placche in rame dorato e argento smaltato, 16 ex voto in argento, un tempo collocati sulla base, una miniatura su pergamena e un cristallo di rocca molato". L'opera rappresenta il mistico Lignum Vitae ed è 2,7 metri di altezza. Destinata alla chiesa di san Francesco a Lucignano l'opera venne iniziata da un ignoto maestro trecentesco nel 1350 e portata a termine nel 1471 dall'orafo senese Gabriello d'Antonio. "Tra il 1927 e il 1929 molti frammenti dell'Albero, fatto a pezzi dai ladri per facilitarne il trasporto, vennero ritrovati - ha detto il soprintendente per le province di Siena, Grosseto e Arezzo, Gabriele Nannetti - nelle campagne del comune di Sarteano, in provincia di Siena, dove erano stati nascosti dagli autori del furto". All'epoca il restauro fu affidato all'Opificio delle Pietre Dure e fu concluso nel 1933. Il rinvenimento attuale, è stato spiegato, obbliga ad una revisione della ricomposizione realizzata negli anni trenta e sarà occasione di un restauro complessivo.

L'Albero attualmente composto da una sessantina di parti sarà smontato a lotti. L'intervento non sarà semplice, in primo luogo per la pluralità dei materiali costitutivi, metalli (rame dorato e argento), pergamene miniate, cristallo di rocca, corallo, smalti e legno. "Il momento culminante del restauro sarà rappresentato - dice la Soprintendente dell'Opificio Emanuela Daffra - dalla ricollocazione degli elementi recuperati". Secondo quanto riferito l'ipotesi è di termine l'intervento di restauro alla fine della prossima primavera. 

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Giò Barbera Giornalista iscritto all’elenco dei “Professionisti” dal 2003. Iscritto all’Ordine dei Giornalisti della Liguria dal 1991 come pubblicista fino al 2003 quando ha superato l’esame a Roma per passare ai professionisti. Il suo primo pezzo, da album dei ricordi, l’aveva scritto sul ‘Corriere Mercantile’ (con l’edizione La Gazzetta del Lunedì) nel novembre del 1988. Fondato nel 1824, fu una delle più longeve testate italiane essendo rimasto in attività fino al luglio del 2015. Ha collaborato per 16 anni con l’agenzia Ansa, ma anche con Agi, Adnkronos, è stato corrispondente della Voce della Russia di Radio Mosca, quindi ha lavorato con La Repubblica, La Padania, Il Giornale, Il Secolo XIX, La Prealpina, La Stampa e per diverse emittenti radiofoniche come Radio Riviera 3, Radio Liguria International, Radio Babboleo, Lattemiele, Onda Ligure. E' direttore del portale areamediapress.com e di Radiocom.tv